VOGHERA - "Bruciare i tempi", ovvero un protocollo di intesa, che vede il comune di Voghera come ente capofila, per aiutare i minori che hanno problemi con la giustizia. Il documento è stato firmato nei giorni scorsi presso il tribunale per i minorenni di Milano.
IL PROGETTO
Nei giorni scorsi, con la firma da parte dell’Assessore ai Servizi Sociali Federico Taverna dell’accordo con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Milano,
Voghera ha aderito come Ente capofila del Piano di Zona al progetto "Bruciare i tempi".
Il Protocollo vede coinvolti, oltre alla Procura della Repubblica per i Minorenni (soggetto proponente), i 5 piani di zona della Provincia di Pavia (Consorzio Sociale Pavese, Ambito Distrettuale Alto e Basso Pavese, Ambito Territoriale di Voghera e Comunità Montana Oltrepò Pavese, Ambito Distrettuale di Broni e Casteggio, Ambito Distrettuale della Lomellina), la Questura di Pavia e il Comando Provinciale Carabinieri Pavia.
L’obiettivo è individuare modalità operative nuove che diano concreta attuazione ai princìpi del processo penale minorile, abbattendo (anzi “bruciando”) i tempi di intervento.
INTERVENTI PIU' RAPIDI
“Si tratta di un protocollo importante – spiega l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Voghera Federico Taverna – con cui si vuole intervenire su aspetti delicati che riguardano i minori e i Servizi Sociali. Con questo protocollo si va verso una
modalità operativa che consentirà un rapido intervento del Servizio Sociale, in tempi molto ravvicinati rispetto alla commissione del reato da parte del minore, e gli effetti
positivi sono molteplici. Il minore autore di reato potrà fruire immediatamente degli interventi di assistenza e sostegno previsti dall’ordinamento minorile, con relativo abbattimento del rischio di eventuale recidiva; la vittima del reato non resterà ai
margini del procedimento penale, ma sarà anzi ascoltata e coinvolta eventualmente in attività di conciliazione/mediazione.