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Attualità - Giovedì, 14 Aprile 2022 08:44

PAVIA/VERONA - La guerra colpisce anche il vino: prezzi in aumento del 35%. L'allarme lanciato a Vinitaly

centinaio coldirettiPAVIA/VERONA - Aumenti molto consistenti, che si ripercuotono sulle aziende vinicole e, inevitabilmente, sul prodotto finale che dovrà essere acquistato dal consumatore. L'allarme è stato lanciato dalla Coldiretti di Pavia, che con una propria delegazione ha partecipato al Vinitaly di Verona.

 

UNA SITUAZIONE CRITICA PER TUTTO IL SETTORE

A causa della guerra in Ucraina sono aumentati del 35% i costi per il vino italiano, con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. E’ l’allarme lanciato dal presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini in occasione dell’incontro sull’impatto del conflitto sulla vita quotidiana delle aziende vitivinicole, organizzato all’Auditorium Verdi al Vinitaly di Verona, con la prima mostra per “toccare con mano” la classifica degli aumenti nel bicchiere.

Gli incrementi in termini assoluti per le imprese del vino sono in media di 6886 euro secondo l’analisi Coldiretti su dati Crea.

Al convegno ha partecipato anche una delegazione di Coldiretti Pavia, guidata dal Presidente di Coldiretti Pavia Stefano Greppi e dal Direttore Antonio Tessari. Anche in Oltrepò Pavese, prima zona vitivinicola della Lombardia con 13 mila ettari coltivati e 1.500 aziende vitivinicole attive, la situazione del settore è critica.

 

AUMENTANO I COSTI DEll'IMBALLAGGIO

Anche le aziende vitivinicole pavesi, infatti, si sono così trovate a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori di imballaggi che – spiega Coldiretti Pavia – arrivano oggi a pesare sui bilanci per oltre un miliardo di euro. Una bottiglia di vetro costa più del 30% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali.

Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti.

Ma i prezzi degli ordini cambiano – aggiunge Coldiretti Pavia - ormai di settimana in settimana, rendendo peraltro impossibile una normale programmazione economica nei costi aziendali. Problemi anche per l’acquisto di macchinari, soprattutto quelli in acciaio, prevalenti nelle cantine, per i quali è diventato impossibile persino avere dei preventivi.

 

delegazione vinitaly

 

 

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