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Sport 2018-19 - Sabato, 18 Aprile 2020 10:11

VARZI - Giocatori meno pagati e contributi dalla Lega: solo cosi' il calcio potra' ripartire

catenacciVARZI - Come potrà ripartire il calcio dilettantistico dopo l'emergenza Coronavirus? Una riflessione autorevole sul tema  arriva dal presidente del Varzi, Fabrizio Catenacci. Il manager vogherese, da anni protagonista nel calcio, anche tra i professionisti, inquadra i possibili scenari, che saranno  influenzati dalla crisi economica generale.

 

CROLLO DELLE SPONSORIZZAZIONI

“Il calcio dilettantistico vive grazie agli sponsor come prima fonte di sostentamento. Alla ripresa, la situazione generale sarà drammatica, con le aziende che dovranno pensare principalmente ai propri dipendenti e fornitori, come si potrà chieder loro di sponsorizzare le società di calcio? Prevedo un crollo verticale delle entrate da sponsor per i club, pari all'80-90 %”. Partendo da questa considerazione , il presidente del Varzi propone una possibile road map per ripartire : “Nei dilettanti, servirà un tetto dei rimborsi per i giocatori, in modo che nessuno faccia il furbo. Auspico, inoltre, che la Lega Nazionale Dilettanti possa sostenere le società con un contributo a fondo perduto, pari al costo d''iscrizione ai campionati e alle spese per i cartellini. Per decenni le società hanno versato denaro nelle casse federali, una parte di quell'incasso sarebbe giusto distribuirla ai club. Penso anche alla tutela del settore giovanile e alla funzione sociale che svolge il calcio. Nella prossima stagione con la crisi che andremo ad affrontare, non vedo come le società possano chiedere alle famiglie dei propri tesserati di pagare la quota d'iscrizione annuale. Quella quota è giusto che venga garantita dalla Federazione, attraverso un contributo elargito alle società. I fondi verrebbero utilizzati per acquistare i kit per i bambini e si pagherebbero gli allenatori del vivaio”. Sui verdetti stagionali, con il dilemma sulle promozioni-retrocessioni, Catenacci illustra la sua idea :” Sono stati completati due terzi della stagione, quindi ritengo che sia giusto tenere in considerazione la classifica maturata prima dello stop, e stabilire cosi le promozioni e le retrocessioni. Per quanto concerne play off e play out, si potrebbe pensare di disputarli in forma ridotta, magari nel mese di luglio, quando l'emergenza sanitaria si sarà attenuata”.

 

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