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Sport 2018-19 - Venerdì, 02 Novembre 2018 16:47

BRESSANA - Bressana-Bastida, la sfida continua tra accuse e veleni

villa bastida tnBRESSANA - Il derby di Promozione tra Bressana e Bastida, chiuso in parità (0-0) sul campo, vivrà un'appendice nella giustizia sportiva. Tutto è nato dal reclamo inoltrato dal Bressana in merito alla presenza in campo di Nicolò Villa, oggi attaccante del Bastida, su cui gravava una giornata di squalifica inerente alla passata stagione, quando Villa vestiva la casacca del Bressana, che non è stata scontata nelle prime sette giornate di campionato.

 

LA RABBIA DEL BASTIDA

 

Il Giudice Sportivo, nel comunicato atteso per la prossima settimana, si pronuncerà sulla questione, con la possibile decisione di assegnare la vittoria per 3-0 a tavolino, in favore del Bressana. Sul tema, il Bastida prende una posizione ben precisa . “La premessa è che noi abbiamo sbagliato e paghiamo le conseguenze di questo errore, legato alla squalifica pregressa di Villa. Detto questo, abbiamo sperato fino all'ultimo che il Bressana ci ripensasse e rinunciasse al reclamo. Siamo molto delusi e amareggiati per il comportamento che ha tenuto il Bressana. Ci dispiace molto per Villa, che ci è rimasto malissimo per quello che è accaduto, mai si sarebbe aspettato un gesto di questo tipo da parte della sua ex squadra. Lui ha giocato nove anni a Bressana , e ha contribuito in modo importante a tanti successi. Siamo dispiaciuti anche per Pozzi, che ha subito un grave infortunio alla spalla in una “partita -fantasma”. Quello che maggiormente ci rattrista è il comportamento del Bressana, che ha messo in atto un colpo diabolico, premeditato e lontano dai valori dello sport”. Il Bastida esprime con fermezza tutto il suo malumore per la vicenda:” In presenza di un errore di tipo regolamentare degli avversari, anche noi saremmo pronti a segnalarlo, ma qui la situazione è ben diversa. Il Bressana ha controllato tutte le nostre distinte delle prime sette giornate per rilevare presenza di Villa, un loro ex giocatore. Vogliamo anche far notare che a Bastida adottiamo una prassi molto corretta. Nel momento in cui cediamo un giocatore, al momento di consegnare il cartellino, segnaliamo eventuali sanzioni disciplinari a suo carico. Il Bressana ha agito in un altro modo, e tra l'altro parliamo di una società limitrofa a noi, e con cui ci sono rapporti di amicizia decennali. L'ultimo nostro pensiero è il punto che perderemo in classifica, per noi il calcio non è solo classifica e vittorie. Per noi vengono prima valori morali come la correttezza, la sportività, l'onestà e l'amicizia, ma evidentemente non tutti la pensano cosi. Qualche settimana fa, a Bressana, avevano fatto riferimento a “degli omuncoli” presenti nel calcio, ecco noi sappiamo bene dove si trovano quegli omuncoli”.

 

LA RISPOSTA DEL BRESSANA

 

La risposta del Bressana sulla questione del ricorso inoltrato in merito alla squalifica, non scontata da Villa, non si fa attendere. Il derby col Bastida si prolunga fuori dal campo, in attesa della sentenza attesa tra una settimana. Ecco la replica degli arancioni alle accuse mosse dal Bastida : “Premetto che non siamo abituati a giudicare pubblicamente l'operato delle altre società e gradirei che anche gli altri facessero la stessa cosa. A livello personale, e come società Bressana – dichiara il presidente del club arancione Michele Montagna- in questi tre anni di gestione, non accettiamo lezioni di moralità, sportività e correttezza da nessuno. Villa è stato un giocatore importante per noi, e con lui ci siamo sempre comportati correttamente, a testimonianza di ciò, ci tengo a far presente che Villa aveva ancora un anno di contratto con noi , ma gli abbiamo permesso di trasferirsi a Bastida in condizioni vantaggiose, e in cambio non abbiamo ricevuto nemmeno un grazie”. La società arancione non accetta l'accostamento alla parola “premeditazione” :” Noi abbiamo comunicato ai nostri giocatori le squalifiche ricevute nell'ultima partita della scorsa stagione, infatti Achilli ha saltato la prima giornata di campionato con la Portalberese. Riguardo agli “omuncoli” di cui parla il Bastida, per noi gli “omuncoli” sono quelli che si rimangiano la parola data sui premi di preparazione e che contattano giocatori di altre squadre, senza passare prima dalla società proprietaria del cartellino. Queste per noi sono le vere scorrettezze, quindi che ognuno si tenga gli omuncoli nel proprio giardino di casa”. Il presidente Montagna e la dirigenza del Bressana replicano anche alla definizione di “partita fantasma”:” Noi abbiamo messo in campo la miglior formazione, rischiando anche alcuni giocatori che non erano al cento per cento. Detto questo, per noi la questione è chiusa e non intendiamo tornarci sopra”.

 

Alessandro QUAGLINI

 

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