Voghera sei tu

Nav view search

Navigation

Search

Politica - Sabato, 12 Ottobre 2013 12:30

L'OPINIONE - L'Italia sempre più a picco risparmia anche sugli alimenti

Preoccupanti i dati Istatcarrello spesa tn

di Andrea Pestoni

VOGHERA Il carrello della spesa si svuota sempre di più. Ma non per spendere meno e meglio. Si svuota e basta perché il potere di acquisto dei consumatori è in continuo calo.

“L'inflazione cala perche il carrello della spesa si svuota con gli italiani che hanno speso 5 miliardi in meno negli acquisti alimentari nel 2013”. L’analisi di Coldiretti è impietosa e dipinge un’Italia in piena crisi economica, con un imminente futuro che non lascia certo spazio a speranze di ripresa, visto che l’aumento di un punto percentuale dell’Iva (dal 21% al 22%) non farà altro che deprimere i mercati. Ma è proprio la depressione del mercato alimentare a dover preoccupare di più i nostri governanti. Gli unici, peraltro, chiusi nei loro palazzi romani, a vedere spiragli di ripresa che ancora nessun italiano ha percepito in modo reale.

Sei italiani su dieci hanno tagliato le spese per l’alimentazione che ha raggiunto il livello più basso degli ultimi venti anni. Questo già nel 2012. Nel 2013 il crollo è proseguito con le famiglie italiane che hanno tagliato gli acquisti per l’alimentazione, dall’olio di oliva extravergine (-9%) al pesce (-13%), dalla pasta (-9%) al latte (-8%), dall’ortofrutta (-3%) alla carne, sulla base delle elaborazioni su dati Ismea-Gfk Eurisko relativi ai primi otto mesi dell’anno che fanno registrare complessivamente un taglio del 4 per cento nella spesa alimentare delle famiglie italiane.

La situazione potrebbe peggiorare con l’aumento dell’aliquota Iva che potrebbe favorire la ripresa dell’inflazione. L’aumento dell’aliquota a tavola colpirà direttamente i bicchieri degli italiani con rincari dalle bevande gassate ai superalcolici, dai spumanti alla birra, dai succhi di frutta al vino, fino all’acqua minerale, mentre sono esclusi la maggioranza dei prodotti di largo consumo come frutta, verdura, carne, latte e pasta. In realtà per effetto della riduzione del potere di acquisto generale ad essere coinvolto è l'intero sistema economico che si trova già in una fase recessiva. Come dire, il paziente è gravemente malato ed il prezzo delle medicine aumenta sempre di più.

 

e-max.it: your social media marketing partner
Cookie Settings