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Politica - Giovedì, 20 Giugno 2013 09:12

PIZZALE - Proteste in paese per il passaggio a livello

Sbarre abbassate anche per 20 minuti

PIZZALE Un problema annoso quello del passaggio a livello accanto alla stazione ferroviaria di Pizzale-Lungavilla, nel territorio del borgo di Porana. Già in passato si erano moltiplicati gli appelli di alcuni residenti che erano stufi di dover attendere decine di minuti per il passaggio dei treni, che viaggiano lungo l’asse ferroviario Milano-Genova.

MERCOLEDI SCORSO IL RECORD: 50 MINUTI - A questi frequenti passaggi dei treni si aggiunge spesso la “pigrizia” da parte di alcuni casellanti, che tengono abbassate le sbarre anche 15-20 minuti fra un treno e l'altro, facendo andare su tutte le furie i numerosi automobilisti e camionisti (proprio a ridosso della stazione sorgono infatti alcune aziende, dove vengono trasportati materiali da diversi mezzi pesanti nell'arco di una giornata). Mercoledì 12 Giugno, all'ora di pranzo, si è battuto il record: 50 minuti di sbarre abbassate per un treno che si è guastato tra Castelletto di Branduzzo e la stazione di Pizzale-Lungavilla, causando una coda chilometrica. Spiegano i volontari di Porana Eventi, associazione che si occupa della valorizzazione e la tutela del borgo, inserito tra i più belli d’Italia: “Il treno era fermo a parecchia distanza dalla stazione, non si riesce a capire perché non si potevano tenere le sbarre alzate. E poi il casellante di turno non ha fatto alcun annuncio all’altoparlante né si è presentato alle sbarre avvisando dell'inconveniente, per informare almeno a voce le decine di automobilisti e camionisti che attendevano da lungo tempo, a volte anche spazientiti (clacson e insulti al suo indirizzo non si contavano). Ma al di là del singolo episodio la cosa si ripresenta con una certa frequenza, specie quando è in turno uno di questi casellanti: crediamo che le Ferrovie dello Stato ci debbano un po’ di rispetto dato che ci prendono in giro da anni dicendo che qui verrà realizzato un sottopasso e verrà dismesso il passaggio a livello. Ma di tutte queste promesse non si è concretizzato nulla". Il Comune di Pizzale ha provato a chiedere informazioni a RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ed è stato risposto che i lavori programmati in questo ed altri passaggi a livello sono stati sospesi a causa della mancanza di fondi, tutto rimandato al 2014. Intanto però i disagi continuano e chi deve transitare lungo la strada provinciale tra Pizzale e Lungavilla deve mettersi l’animo in pace, calcolando lunghi tempi di attesa, specie nelle ore di punta dei treni. "Per non parlare delle condizioni in cui si trova il sottopasso pedonale – spiegano da Porana Eventi -, fra mura imbrattate, scarsa pulizia, acqua che ristagna, escrementi e urina”. La sostituzione dei passaggi a livello con opere alternative (cavalcaferrovia e sottopassi) è una scelta concordata con gli Enti territoriali interessati, in primo luogo le Amministrazioni comunali e provinciali.  Nel corso degli ultimi anni Rete Ferroviaria Italiana ha sottoscritto numerosi accordi e convenzioni con gli Enti locali titolari dei diritti di attraversamento per il contributo, anche finanziario, nella realizzazione delle opere. Ma a Pizzale, nonostante i sopralluoghi e le tante promesse, ancora nessun atto concreto.

 

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