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Politica - Sabato, 19 Gennaio 2013 08:23

VOGHERA - Autovelok, ecco perchè sono stati messi

Sindaco e assessore illustrano l'iniziativaconf_autovelok_tn


VOGHERA Non per fare cassa, nemmeno per punire gli automobilisti. Ma per prevenire incidenti. Così il sindaco Carlo Barbieri e l'assessore alla Polizia Locale Giuseppe Carbone hanno spiegato l'installazione degli autovelok.

 

 

 

 

LA CITTADINANZA CHIEDE MAGGIOR SICUREZZA - Dopo le polemiche sorte nei giorni scorsi, il Comune ha voluto fare chiarezza sull'installazione degli autovelok, i dispositivi che limitano la velocità di percorrenza delle auto nel centro urbano. E per farlo è stata convocata una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Carlo Barbieri, l'assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Giuseppe Carbone, il comandante della Polizia Locale Giuseppe Calcaterra e il Commissario Graziano Draghi. L'Amministrazione Comunale, dopo aver installato gli autovelok in alcune strade cittadine, ha attesto qualche settimana prima di dare il via alla campagna di sensibilizzazione, con lo scopo di raccogliere il maggior numero di dati possibili per dimostrare concretamente che gli autovelok contribuiscono ad aumentare la sicurezza degli automobilisti. "Questi dispositivi sono stati posizionati - ha premesso il sindaco Barbieri - Perchè la cittadinanza ci chiede maggior sicurezza e maggior tutela e noi stessi vogliamo garantire ad automobilisti, pedoni e ciclisti un aiuto per vivere in modo più sicuro la loro città".

 

GLI AUTOVELOK NON SERVONO PER FARE CASSA - In premessa il sindaco Carlo Barbieri è stato categorico: "Questi dispositivi non sono stati installati per garantire al Comune delle ulteriori e "facili" entrate economiche. Se avessimo voluto fare cassa avremmo potuto farlo in altri modi, molto più semplici e diretti. Ad esempio alzando l'aliquota dell'Imu, che invece è una delle più basse di tutta la provincia. Invece la nostra politica fiscale è quella di non mettere le mani nelle tasche dei cittadini". Fatta questa premessa, sindaco e assessore hanno spiegato come mai è stata lanciata questa campagna di sicurezza stradale con gli autovelok. "La spesa per l'acquisto degli autovelok è stata stanziata nel 2012, quando io ero ancora consigliere comunale, ma è una scelta che ho condiviso pienamente - spiega l'assessore Giuseppe Carbone - Questi dispositivi serviranno principalmente da deterrente e funzioneranno solo alla presenza di una pattuglia della polizia locale. Solo dal punto di vista psicologico, la loro presenza ga già consentito di ottenere dei risultati molto importanti". Risultati che sono stati illustrati dal comandante Giuseppe Calcaterra e dal Commissario Graziano Draghi, che in queste settimane (e anche nelle prossime) effettueranno i rilevamenti. "In strada Bobbio prima della posa delle colonnine, su 15mila circa passaggi al giorno, c’era il 20 per cento di mezzi che infrangeva il limite dei 55 km all’ora, dopo l’installazione si è passati all’1 per cento. In via Piacenza, su 18mila passaggi quotidiani, pre-velok il 15 per cento sforava il limite, post velok si è passati al 9 - commenta il comandante Calcaterra -  In viale Martiri della Libertà su circa 8000 passaggi, il 20 per cento superava il limite, post velok siamo a 0. In via Negrotto (5600 passaggi) siamo passati dal 40 al 16 per cento, in strada Valle dal 16 per cento siamo passati all’8, con circa 4000 passaggi giornalieri".

 

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