L'INTERVENTO DI MATTEO ZANELLATI
Vorrei esprimere innanzitutto la mia piena solidarietà all'esercente ambulante al quale è stato negato la possibilità di poter esercitare la propria professione e in secondo luogo schierarmi dalla parte dei commercianti di v.Garibaldi che hanno già di per se espresso il loro parere negativo nei confronti dell'Assessore al commercio Di Valentino.
E proprio a tal proposito viene spontaneo e di logica natura esprimere alcune considerazioni riguardo l'ennesimo affronto fatto da un componente dell'amministrazione comunale verso una categoria in enorme difficoltà vista la situazione del mercato in generale; innanzitutto non credo che l'Assessore preposto sia la persona più consona a ricoprire quel ruolo, un po' per l'assenza di esperienza a riguardo, un po', per l'atteggiamento utilizzato, che ricorda più il ventennio fascista che il 2012. Ho avuto modo di tastare direttamente l'ultimo giovedi sera e posso tranquillamente dire che, se questi sono i modi per rilanciare la città di Voghera allora il baratro per la nostra città è davvero molto vicino.
Negli ultimi giorni ho letto disparate dichiarazioni su un sottile ottimismo riguardo il rilancio del commercio nel nostro centro storico e credo che nessun'altro tipo di dichiarazione sia più fuori luogo, dato che svariate insegne della v.Emilia hanno chiuso o chiuderanno entro il 2012.E poi come si può pensare di rilanciare il commercio presso il centro storico, quando è appena stao approvato un pgt che, di fatto, mette in pratica esattamente l'opposto?!?!
Certo è che se i cambi di assessori che il sig.sindaco aveva indacato come "utili perchè miglioravano la qualità da metter in campo per la città di Voghera" allora c'è da porsi un dubbio : o gli ex-assossori erano degli assoluti fenomeni, o il sig.sindaco non ha la benchè minima idea di quello che dice e soprattutto fa per la nostra città!
LA RISPOSTA DELL'ASSESSORE DI VALENTINO
Egregio Sig. Matteo Zanellati,
giovane esponente del partito democratico di Voghera e Valle Staffora, ho letto il suo intervento circa il mio diniego all’ambulante che voleva posizionarsi in via Garibaldi l’ultima sera di “Voghera sotto le stelle” e devo dire che il suo giudizio mi lascia perplesso.
Innanzitutto lei ignora che l’ambulante in parola è un commerciante di Genova, e mi è parso opportuno negargli l’accesso per difendere i commercianti locali che devono essere tutelati anche perché pagano le tasse a Voghera e in Oltrepò.
Se dunque i commercianti di via Garibaldi volevano un ambulante che vendesse panini e dolci davanti ai loro negozi potevano richiederlo ed avremmo trovato un commerciante di Voghera, ma la domanda era personale dell’ambulante, presentata peraltro all’ultimo momento e proprio per la serata finale di “Voghera sotto le stelle” che era la più importante.
Mi è parsa una strumentalizzazione che danneggiava i commercianti della città e questo è stato il motivo del diniego. Ma vorrei, siccome non ho il piacere di conoscere questo Zanellati, non so come possa esprimere giudizi nei miei confronti definendomi carente di esperienza e con atteggiamenti fascisti.
Ora questo giovane ignora che ho una discreta attività politica ed amministrativa alle spalle, visto che ero stato assessore del comune di Voghera già trenta anni fa e che la delega al commercio non deve essere affidata ad un commerciante perché l’assessore deve fare scelte politiche e dare indirizzi al settore cui è delegato.
L’accenno all’atteggiamento fascista per l’espressione di un diniego motivato, mi lascia stupito, perché questo giovane deve sapere che è più difficile esprimere dinieghi motivati che dire sempre sì a tutti i questuanti. Forse nel suo partito sono abituati a questi modi di fare, ma io scelgo e decido con la mia testa, facendo se posso l’interesse dei cittadini e commercianti di Voghera.
Mi sia permessa infine una considerazione polemica: se questo è il giovane che avanza nel partito democratico locale, forse erano meglio i vecchi comunisti, che saranno stati settari, ma erano politicamente ed intellettualmente più preparati”.