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Politica - Mercoledì, 30 Maggio 2012 12:45

VOGHERA - Lavoro e sviluppo, l'appello di Cinque Stelle

Diretto a Comune e ProvinciaVOGHERA CINQUE STELLE


VOGHERA Preoccupazione per sviluppo economico e occupazione. Il movimento Voghera Cinque Stelle prende carta e penna e scrive un appello al sindaco di Voghera Carlo Barbieri, al presidente della Provincia di Pavia Daniele Bosone ed a diversi enti istituzionali. Ecco il testo dell'appello.

 

 

 

In queste ore, la Brasilia, storica ditta che per decenni è stata leader nella produzione di macchine per il caffè è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Milano. Lasciando a casa 182 operai. Minerva Oli, Salvadeo, Ardagh, Acciaieria Ilva, Balma Capoduri e Cae. E prima ancora lo Zuccherificio di Casei Gerola e Cartiera di Voghera. Questi sono solo alcuni nomi di aziende che avevano un importante ruolo nel tessuto economico locale e che ora o hanno chiuso i battenti o sono in crisi.
Stiamo parlando di centinaia di persone che oggi stanno vivendo una forte difficoltà economica. A cui si aggiunge il problema dei giovani che stanno affrontando difficoltà incredibili per entrare nel mondo del lavoro.
E la cosa peggiore è che non c'è motivo per pensare che la situazione nella seconda metà del 2012 e nel 2013 possa migliorare. Vi scriviamo perchè siamo fortemente preoccupati per il futuro delle imprese e dell'occupazione a Voghera ed in tutto l'Oltrepò Pavese. Per questo riteniamo che il tema del lavoro debba diventare al più presto una priorità per la politica comunale e provinciale.
La politica non può avere un ruolo passivo ma deve mettere in campo idee, impegno e investimenti. Non bastano parole e promesse per il futuro. Servono azioni puntuali che portino risultati nel breve termine.
La tematica è complessa, ma sono diverse le direzioni in cui è possibile affrontare questo impegno con i cittadini:
- Supporto alle imprese ed ai lavoratori in difficoltà. Il primo punto da affrontare, le istituzioni devono fare tutto il possibile per non lasciare sole le persone con le maggiori difficoltà economiche. Se è necessario vanno posticipate le spese non urgenti di Comune e Provincia per offrire un sostegno economico per le situazioni più difficili o per aiutare il ricollocamento delle persone.
- Formazione professionale. E' necessario offrire ai lavoratori la possibilità di ottenere una riqualificazione professionale in funzione delle competenze richieste dalle aziende presenti sul territorio, in modo che possano trovare a Voghera le professionalità che ricercano. Questa attività va portata avanti con la collaborazione delle aziende disposte ad assumere.
- Innovazione e specializzazione. Niente ci fa pensare che le crisi dell'edilizia e dell'industria siano passeggere. Ma anzi stanno già coinvolgendo l'ambito del commercio. Il tessuto economico delle nostre zone deve cercare soluzioni in nuove direzioni basate su innovazione e specializzazione e le istituzioni devono fare il possibile per consentire che ciò avvenga
- Turismo. Se negli anni non siamo mai riusciti a valorizzare le nostre terre, forse ora è giunto il momento che tutte le parti si mettano d'accordo per trovare soluzioni comuni ai nostri problemi. Non servono spese di milioni di euro per nuove strade o tangenziali. Ma servono invece idee per comunicare e diffondere i valori dell'Oltrepò Pavese in Italia e all’estero. Non abbiamo nulla da invidiare ad altre zone, che hanno solo avuto la capacità di fare marketing meglio di noi.
- Internazionalizzazione. La globalizzazione fatta in questo modo non si è rivelata un vantaggio, ma piuttosto una penalizzazione per molte imprese italiane. E' necessario sostenere, far crescere e dare visibilità alle imprese che riescono a produrre valore in Oltrepò Pavese ed esportarlo al di fuori dei confini nazionali, dove la crisi ha avuto minori ripercussioni.
E' finito il tempo dei grandi investimenti in opere faraoniche. Chiediamo la possibilità concreta di sviluppare l'economia locale a Voghera e nell'Oltrepò Pavese. E questo già oggi deve essere una priorità. Altrimenti il 2013 rischia di diventare un anno orribile per il nostro territorio.

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