VARZI - Il Pdl in Valle Staffora vuole un contratto

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Alle prossime elezioni provinciali

VARZI Nasce un gruppo del Pdl in valle Staffora e lancia una proposta per le prossime elezioni provinciali, che si terranno il 15 maggio. “Il bilancio del primo mese dalla nascita del Gruppo Promotori della Libertà Valle Staffora è sicuramente positivo”, dicono gli aderenti al movimento.

SONO GIA’ numerose le iscrizione pervenute, persone di ogni età e professione hanno abbracciato la nascita del nuovo gruppo, stanche di sentire o di leggere interviste tutte uguali dei politici che parlano ripetitivamente di progettualità, disegni ed interventi, e dunque desiderose di capire se al di sopra del “mondo delle parole” esiste anche un “mondo dei fatti”.

NOI PROMOTORI sappiamo di non essere in grado da soli di cambiare la direzione del vento che sta inaridendo i nostri luoghi, ma sicuramente possiamo sistemare le vele in modo da poter raggiungere il nostro scopo: dobbiamo avere la possibilità di dire la nostra e di fare tutto il possibile per salvare la nostra Valle Staffora.

L’ATTIVITA’ è iniziata partecipando alle assemblee, parlando con la gente, chiedendo risposte ai politici; sul nostro sito sono riportati i quesiti esposti alla presidenza provinciale su argomenti e problemi vecchissimi come il futuro della ex statale del Penice e su quelli attuali quale il famoso parco eolico ipotizzato sui nostri crinali. E ancora, su facebook, creando numerosi contatti e scambiando opinioni anche con simpatizzanti legati ad altre correnti politiche.

ALTRO PASSO sarà quello di creare un “contratto” da sottoporre a chi si presenterà alle prossime elezioni e vorrà rappresentare in Provincia la Valle Staffora; solo se il contratto verrà rispettato il politico, che ogni giorno dovrà sentirsi sotto esame, verrà sostenuto.
Tale “contratto” dovrà contenere alcuni punti fondamentali in cui il candidato dovrà impegnarsi attraverso i contatti con i comuni, la Comunità Montane e la Regione per ottenere alcuni risultati fondamentali per quanto riguarda tutta la Provincie e in particolare la Valle Staffora, ne ricordiamo solo alcuni:
- Per quanto riguarda i mercati settimanali nella nostra zona oggi solo un paio di posti sono riservati per i produttori locali; questi devono aumentare essere pressoché gratuiti e di conseguenza favorire la famosa vendita dei prodotti della nostra terra a km. 0
- Negli appalti pubblici è necessario creare i già pensati “Appalti a km”, cioè, ovviamente nel massimo rispetto della legge, bisogna favorire le imprese della Valle Staffora. E' assurdo che le nostre aziende debbano cercare lavoro in tutta la Lombardia, e che non lo ottengano in Valle Staffora, dove abbiamo centinaia di lavoratori del settore in cassa integrazione che rischiano di perdere il posto di lavoro. Non è possibile che gli appalti vengano vinti da imprese con sede a centinaio di km. di distanza e per lo più insolventi. Inoltre al termine di ogni lavoro pubblico dovrà essere pubblicazione dettagliatamente la rendicontazione degli importi necessari per i vari interventi.
- Per la viabilità, illustrando e coinvolgendo la popolazione nei nuovi progetti, vedi rotonde, e impegnandosi per il monitoraggio delle strade e non solo andando a chiudere le buche ma raddrizzando i paletti catarifrangenti costantemente coricati e sistemando guard rail oggi più nemici degli automobilisti che utili a salvar vite. Ricordiamo che la “riqualifica e messa in sicurezza della SS 461 della Valle Staffora – Penice” è inserita a pag. 178 del Programma presentato per la IX legislatura della Regione Lombardia dal presidente Formigoni.

E ANCORA raccogliendo opinioni sul servizio svolto per lo sgombero dalla neve.
- Il Consigliere dovrà tenere un proprio sito internet personale all?interno del quale dovrà indicare come si sta comportando all?interno all? interno del Consiglio Provinciale: come ha votato, quali interpellanze, interrogazioni ha presentato e quali iniziative, bandi, agevolazioni sono proposte a favore delle istituzioni, delle imprese e della famiglia.

LA REALTA’ è che oggi vi è una disaffezione alla politica. Quattro persone su dieci non vanno a votare, la popolazione non sa chi sono la maggior parte dei deputati e dei senatori eletti nella nostra Provincia anche perché una volta eletti non li ha più visti.  Quando il cittadino si accosta con coraggio al seggio, perché oramai è diventata un?azione audace e non più un diritto conquistato con il sangue dai nostri avi, o si sconforta pensando di votare il “meno peggio” oppure pensa ad un’eventuale convenienza futura come se il dato politico, incassato il nostro voto, potrebbe trovare tra 10 anni un lavoro a nostro figlio da precario co.co.co. o co.co.pro sottopagato a 40 km da casa.


PER QUANTO riguarda il Pdl in alta Valle Staffora non arriva sicuramente da risultati eclatanti delle ultime votazioni: alle provinciali 2006 è stato l’unico nei collegi a non aver neppure vinto all?interno della propria coalizione e in grado di catturare “ben” il 17,84% dei consensi contro il doppio negli altri collegi e nelle regionali dello scorso anno la Lega Nord ha incrementato notevolmente il proprio consenso. Sintomo di un “mal di pancia” che nasce dall’interno ma che si propaga anche nei propri elettori che spesso cercano un’alternativa all’interno della stessa area. Bene da questa insoddisfazione bisogna guarire una volta studiata la causa che l’ha provocata.
Partecipando alle assemblee pubbliche sembra che il problema provenga dalla gerontocrazia cioè da “un sistema politico in cui il potere è detenuto dagli anziani” che gestisce il panorama politico pavese.