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Politica - Martedì, 15 Marzo 2011 15:14

VOGHERA - Qui per dovere, festeggeremo il federalismo

Emanuela PASTORE (click to enlarge)L'intervento di Emanuela Pastore (Lega Nord)


VOGHERA La Lega  Nord partecipa a questa seduta di consiglio comunale incentrata sull’omaggio all’Unità d’Italia, non per condividerne la celebrazione, ma per assolvere al proprio compito istituzionale. Così il capogruppo Emanuela Pastore ha iniziato il suo intervento nel consiglio comunale di ieri, incentrato sul 150esimo anniversario dell'Unità. Ecco il suo intervento.

 

 

 

NOI RISPETTIAMO coloro che vorranno celebrare questa ricorrenza,  ma  festeggeremo  quando si sarà realizzato appieno il federalismo, un percorso che porterà al raggiungimento della vera Unità d’Italia. Infatti, in questo particolare momento storico, alle prese con una congiuntura economica sfavorevole, la  gran parte dei cittadini avverte con freddezza questa ricorrenza sapendo che nonostante le molte sbandierate celebrazioni, oggi l’Italia è un Paese frammentato, c’è un pluralismo culturale, identitario, economico e sociale dei territori della Penisola; che non è divisa solo tra nord e sud, le distinzioni sono determinate anche dall’evasione fiscale, dagli sprechi, dall’inefficienza nella pubblica amministrazione.

LA STRADA percorsa fino ad ora, il modo di governare con furbizie, alimentando il clientelismo, favorendo l’assistenzialismo, l’evasione fiscale, aumentando gli sprechi, la spesa pubblica e con essa il debito pubblico,   ricordo che quanto a debito pubblico l’Italia è al primo posto in Europa e al terzo nel mondo! Questo modo di operare ha disunito il Paese ed ha portato la nostra economia alle soglie della bancarotta….. ……. c’è ben poco da festeggiare!!!!!

IL FEDERALISMO
eliminerà tutte quelle storture burocratiche, fiscali ed amministrative che hanno alimentato le disuguaglianze e le ingiustizie fra i territori. Siamo tutti affezionati all’Italia. a abbiamo voglia di festeggiare? Le fabbriche chiudono. Siamo invasi da tutte le parti. I garantiti se la spassano, le famiglie si indebitano. Siamo derisi all’estero (anche per  tutto il fango che spandono proprio quelli che oggi ci comandano di festeggiare). I meridionali poveri che sono venuti su al Nord per lavorare con noi, sono disoccupati e preoccupati come noi. I meridionali ricchi che sono venuti su per comandare su di noi ci fanno la predica. I sindacalisti che hanno fatto scappare all’estero le fabbriche , i burocrati che fanno regole che penalizzano il lavoro, gli intellettuali che hanno illuso due generazioni che si può vivere di salari senza lavoro, di diplomi senza studio, di raccolti senza sudore, loro festeggiano un’altra giornata di vacanza, loro brindano contro chi ha cercato di svegliare le coscienze contro gli sperperi e i governi clientelari.

LORO LA CRISI non la sentono. Loro dicono di festeggiare. Ma si festeggia col cuore! Noi abbiamo il cuore preoccupato. Noi lavoriamo per un’Italia migliore, convinti che il federalismo potrà portare più responsabilità. Noi non abbiamo il cuore in festa. Vediamo tutta la strada e la fatica che abbiamo davanti, ma lavoriamo per festeggiare quando l’Italia si raddrizzerà. Allora festeggeremo davvero. Le feste vere nascono dal cuore della gente, non dai politici, e che politici…
Smettete di inneggiare a chi ci governa male da Roma Liberiamoci insieme dai parassiti. Allora festeggeremo davvero tutti un’Italia liberata dal malaffare. Oggi noi rispettiamo la vostra festa, imposta in nome dell’Italia, a cui in fondo vogliamo  tutti bene.

MA VOI RISPETTATE la nostra Padania, che finora ha dato da vivere a tutti noi, anche a quelli che sputano nel piatto dove mangiano. Noi festeggeremo con il cuore quando, con le nuove regole federali, Voghera e tutta l’Italia ricomincerà a salire la china che sta scendendo da anni. La legge n.42 del 5 maggio 2009 ossia la legge sul federalismo fiscale, delega il Governo ad adottare i decreti legislativi aventi ad oggetto l’attuazione dell’art. 119 della Costituzione, che riconosce il principio dell’autonomia finanziaria degli enti territoriali, attribuendo agli stessi la potestà di stabilire e gestire in modo autonomo le risorse finanziarie di cui necessitano per la realizzazione delle loro funzioni. Pertanto, grazie all’autonomia impositiva, ogni ente locale potrà disporre delle risorse autonome generate dal proprio territorio e stabilirà le priorità di intervento sulla base delle richieste dei cittadini, che potranno verificare più da vicino l’operato degli amministratori e premiarli o punirli al momento del successivo appuntamento elettorale.
Detto questo, risulta evidente che il federalismo è una riforma storica che cambierà in meglio il Paese ed è concepito per unire , non per dividere. Quando ci sarà una parità di diritti e di doveri per tutti si realizzerà l’Unità del Paese,  la vera Unità d’Italia sarà il frutto di politiche economiche più virtuose ed efficienti.

 

Emanuela PASTORE

(Capogruppo Lega Nord)

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