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Politica - Mercoledì, 24 Novembre 2010 10:57

VOGHERA - Ex di Avanguardia Operaia sul palco, cresce la tensione

FORZA NUOVAForza Nuova sul piede di guerra


VOGHERA La presenza di Saverio Ferrari  nella nostra Città è una provocazione politica. Cresce la tensione in vista del dibattito che aprirà la festa dei giovani comunisti, prevista per venerdi alle 17,00 all’Auser, dove è stato invitato l’ex membro di Avanguardia Operaia.

 

 

 

IL TITOLO DEL DIBATTITO E’ ESPLICITO: la targa della vergogna. Si parlerà infatti della targa recentemente affissa sul lato Ovest del Castello Visconteo che ricorda sei appartenenti alla Repubblica Sociale italiana fucilati dai partigiani. Ad aprire questo dibattito ci sarà però Saverio Ferrari, ex membro del servizio d'ordine di Avanguardia Operaia. Un fatto, questo, che proprio non va giù a Forza Nuova che, attraverso il coordinatore provinciale Daniele Spairani minaccia: “Venerdi saremo li ad impedire che Ferrari prenda la parola”.


L’INTERVENTO DI FORZA NUOVA è chiaro e ricorda il passato di Saverio Ferrari. “Siamo inorriditi al solo pensiero che colui che comandava il servizio d’ordine di Avanguardia Operaia, possa prendere parte ad un dibattito pubblico. Un terrorista nel cui covo, gli inquirenti trovarono un poderoso archivio nel quale erano schedati migliaia di anticomunisti milanesi e lombardi, con tanto di fotografie e dati accuratissimi come lo studio di abitudini e degli spostamenti, descrizione di locali pubblici e sedi politiche. Tutti schedati come “nemici” da boicottare, da colpire ed eliminare fisicamente – spiegano nel comunicato quelli di Forza Nuova - Fu grazie a queste schedature che nel 1975, in un vile agguato a colpi di chiave inglese, venne ucciso Sergio Ramelli, militante diciottenne del Fronte della Gioventù.  Nel 1976, partecipava all’assalto del Bar di Largo Porto di Classe a Milano, dove vennero selvaggiamente aggrediti, a sprangate, tre presunti simpatizzanti di destra: Fabio Ghilardi (subì due operazioni, il coma, e l’ epilessia permanente), Giovanni Maida di soli 16 anni (quattro fratture alla mandibola ed una alla spalla) e Bruno Carpi (doppio sfondamento della calotta cranica con lesioni permanenti al cervello). Per questo, fu condannato ad 11 anni di carcere (ridotti a poco più di tre anni con sentenza definitiva)”.


INTANTO CRESCE LA TENSIONE in vista della festa dei giovani di Sinistra.
Il pericolo è che la protesta si trasformi in rissa, fino ad innescare una spirale di odio. Anche le forze dell’ordine sono già al lavoro per impedire che si verifichino degli incidenti.

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