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Politica - Sabato, 02 Ottobre 2010 09:02

VOGHERA - C'è una targa a dividere rossi e neri

Destra e Sinistra scendono in campoTARGA (click to enlarge)


VOGHERA - E' stato un venerdi sera animato sul fronte delle ideologie politiche, tornate di moda dopo la collocazione di una targa in ricordo di sei vittime della Repubblica Sociale Italiana voluta dalla precedente amministrazione guidata dall'allora sindaco Aurelio Torriani. A poche centinaia di metri, la destra nella sala del Millenario e la Sinistra di fronte alla targa apposta, "rossi" e "neri" hanno dato vita al primo round di un match che proietta la politica cittadina indietro nel tempo.

 

LA TARGA DELLA DISCORDIA - La delibera di Giunta che da il via libera all'installazione della targa in ricordo dei fascisti fucilati risale al 2007. Luigi Albini, 17 anni, Pierino Andreoni, 48 anni, Sergio Montesanto, 21 anni, Giuseppe Piccinini, 38 anni, Arnaldo Romanzi, 36 anni e Quarto Vanutelli, 16 anni, furono assassinati dai partigiani la sera del 13 maggio 1945. La richiesta di apposizione della targa era stata presentata dall'Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi della Rsi.

 

SINISTRA E GRILLINI, LA PROTESTA - Movimento 5 stelle, Partito democratico e Federazione della Sinistra si sono ritrovati ieri sera sotto la targa per chiederne la rimozione. "Targhe alla memoria dei nazifascisti non si vedono nemmeno in Germania - hanno detto - Succede solo a Voghera".

 

LA DESTRA AL MILLENARIO - Mentre Sinistra e Grillini protestavano la Destra, presente l'assessore comunale del Pdl Vincenzo Giugliano, era alla sala del Millenario per perorare invece la collocazione della targa. "Questo è un incontro per ricordare la storia - hanno sottolineato - Per urlare che non si può confondere la pietà per i morti con l'estremismo".

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