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Politica - Mercoledì, 01 Settembre 2010 14:07

VOGHERA - Marketing, gli investimenti diminuiscono sempre

L'intervento di Benzi (Voghera 5 stelle)


VOGHERA - La caratteristica che meglio si può associare alla reputazione di cui gode la nostra città è probabilmente la “mediocrità”. Questo perché Voghera negli anni non solo non è stata in grado di creare una propria identità, ma neanche ci ha provato. E se una città non è in grado di darsi un’identità, in qualche modo, sono gli altri a dargliela.

 

CASALINGA E LE TRE "P" - Cosi ora siamo etichettati come la città della “Casalinga”, ormai simbolo di una mediocrità assoluta. O per chi ci conosce meglio, una volta eravamo la città delle 3P, anche se ormai di P ne è rimasta una sola e si può scoprire qual’è passando la sera in viale Montebello o in via Piacenza. La mancanza di una forte identità riconsciuta non è una semplice questione di orgoglio cittadino, ma è la causa di forti problemi: non favorisce l’insendiamento di nuove imprese, ci penalizza pesantemente nel turismo e ci rende poco attrattivi come città in cui lavorare e vivere.  Siamo gli spettatori passivi di un lento e progressivo decadimento della nostra Voghera.

 

LA SINDROME DEL MARINAIO - Negli anni si è manifestata una continua incapacità di dare risalto ai nostri lati positivi e alle nostre eccellenze. Una mancanza di consapevolezza che va ricercata in primo luogo negli amministratori pubblici che si sono susseguiti e che, per incompetenza o per disinteresse, non sono mai riusciti a dare una collocazione adeguata alla nostra città. E oggi Voghera si ritrova bloccata in un immobilismo figlio della mancanza di idee e di determinazione, che è ben descritto dalle parole di Seneca “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”. Vorremmo avere fiducia in chi oggi è a capo nostro Comune, chiedendo con forza di prendere delle decisioni e di assumersi la responsabilità di presentare un’identità della nostra città e soprattutto di impegnarsi a comunicarla all’esterno con successo. La città ha bisogno di idee e determinazione.

 

NOI IN CONTROTENDENZA - Invece scopriamo dal piano esecutivo di gestione che gli investimenti in comunicazione e marketing che la giunta Barbieri si propone di realizzare quest’anno sono solo poche migliaia di euro e addirittura, difficile a credersi, in riduzione per i prossimi anni. Un segnale evidente di continuità (negativa) con il passato. Sembra tristemente evidente che per chi ci governa lo sviluppo è rappresentato dalle lottizzazioni e dal cemento, non dalle nuove idee.  La notizia peggiore non è che appariamo agli occhi degli altri come una città mediocre. Ma che chi ci governa non ci offre neanche la speranza di credere in un futuro da protagonisti. Chi ha davvero “Voghera nel cuore” ha il dovere di esigere dall’amministrazione il coraggio di un cambiamento.

 

Maurizio BENZI

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