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Politica - Martedì, 15 Dicembre 2009 16:40

VOGHERA - Tartaglia ha mandanti politici

FRANCESCO FIORIL'intervento del consigliere Fiori

 

Voghera - “L’Italia è a un bivio. La gravissima aggressione subìta da Silvio Berlusconi al termine del comizio in Piazza Duomo a Milano segna il punto di non ritorno oltre il quale si perde la possibilità di convivenza civile: la vita d’una nazione si fonda sul comune riconoscimento di valori di base, essenziali, che ora appaiono in pericolo.” Francesco Fiori, Consigliere PdL in Regione Lombardia, commenta il grave episodio dell'altro giorno..

 

Continua Fiori : “Il limite è stato superato, e l’agguato è tanto più impressionante e grave in quanto opera di una persona non politicizzata. Tartaglia non è figlio d’un circolo estremista, di ambienti antagonisti, non è un professionista della contestazione. Tartaglia è purtroppo, desolatamente, un cittadino comune vittima di “cattivi maestri” molto diffusi e molto di moda, chic direi con amara ironia.


“Odio Berlusconi e il PdL”, ha detto. E questo sentimento alimentato da un’irresponsabile , implacabile campagna quotidiana d’intolleranza cieca, acrimoniosa, acritica, gli ha armato la mano. Non c’è neppure un briciolo di nobiltà politica nel seminare quotidianamente veleni, nel calunniare, insinuare ed istigare : questo è terrorismo, con precisi mandanti politici.


L’arma è stata un souvenir, squallido quanto il gesto, ma avrebbe potuto esser ben altra. Quanti Tartaglia ha raggiunto la propaganda d’odio a cui assistiamo da tempo? Cosa brandiscono e contro chi? Io credo, ne ho avuto la prova ieri, contro il nostro Paese.


Voglio guardare l’altra faccia della medaglia, ciò che può trasformare l’assalto di ieri in un fragoroso campanello d’allarme, un violento scrollone che ci scuota e ci riporti ai princìpi irrinunciabili della nostra democrazia”.

 

E ancora : “ In Silvio Berlusconi ferito ieri ho rivisto un Papa e prima ancora un Uomo molto amato, nella fase più delicata della sua vita : il Pontefice malato che con la sua fragilità ci ha ricordato la nostra natura ed il valore essenziale della persona. Silvio Berlusconi, prima che Presidente del Consiglio, è un uomo che subisce un’aggressione quotidiana, vile, violenta. La sua umanità ha fatto ieri irruzione sulla scena politica, e può, anzi deve, far riflettere tutti”.

 

Conclude Fiori: ”L’Italia deve ora sceglier la sua strada tra il rispetto umano e politico e l’odio. Non dubito che i cittadini sappiano da che parte stare.”
 

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