CODEVILLA - Antenna 5G, il Comune batte la Vodafone: sara' costruita lontano dalle case

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CODEVILLA - Dopo un lungo braccio di ferro che ha visto contrapposti il Comune e Vodafone, sono partiti i lavori per l’installazione della stazione radio base per telefonia mobile nei pressi del cimitero (lontano 450 metri dalle prime abitazioni) che potrebbe porre fine all’isolamento digitale di Codevilla.

Decisive le firme raccolte dal Comitato

L’antenna, alta oltre 30 metri, doveva sorgere a ridosso delle abitazioni di via Madonnina a due passi dal centro del paese e non distante da una casa famiglia e dalla scuola.
Le oltre 400 firme raccolte dal Comitato Rispettiamo e Valorizziamo il Territorio, (era possibile firmare anche negli uffici del Comune) hanno consentito di trovare la soluzione che contempera interessi (privati) della società proponente e quelli (pubblici) del Comune volti alla tutela della salute dei cittadini.

Dopo due assemblee pubbliche, convocate dal Sindaco nel mese di novembre 2022 e poi a metà marzo 2023, si era cercato di fare chiarezza sull’iter urbanistico, tecnico e paesaggistico e quindi l’amministrazione si era impegnata a richiedere che l’antenna venisse riallocata molto più lontano dalle case rispetto all’ubicazione chiesta da Vodafone, proponendo la soluzione alternativa dell’area ne pressi del cimitero del capoluogo.

“Se da un lato è importante pensare di costruire il nostro futuro con lo smart working ed i servizi digitali dall’altro non possiamo sottovalutare l’impatto sulla salute che le onde elettromagnetiche potrebbero generare nei prossimi anni e anche i dati pervenuti da Arpa Lombardia circa le rilevazioni sulla posizione e sulle onde elettromagnetiche ci tranquillizzano in tal senso – spiega Marco Dapiaggi, Sindaco di Codevilla - I Sindaci non possono vietare l’installazione di impianti di telefonia con tecnologia 5G (come consolidata Giurisprudenza sancisce) e come stabilito dall’art. 82 del DL 18/2020 (Decreto Cura Italia) ma a Codevilla ci siamo impegnati per annullare praticamente l’esposizione continua dei cittadini ai campi elettromagnetici. Per quanto ci riguarda siamo lieti che il maxi ripetitore non verrà istallato di fronte alle finestre delle abitazioni private, ma ad una distanza ragguardevole dalle case, perché se da un lato secondo il l’Istituto Superiore di Sanità non ci sono prove che le emissioni del 5G possano essere dannose per la salute dall’altra permangono in capo al Sindaco preminenti funzioni e prerogative in materia di salute pubblica per cui sarebbe stato grave sottostimare i timori connessi all’installazione e all’esercizio di antenne 5G - non essendo stati ancora valutati pienamente gli effetti delle radiofrequenze nel tempo. (Principio di precauzione)”.