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Politica - Lunedì, 03 Dicembre 2018 13:04

LETTERE AL DIRETTORE - L'Onorevole Romaniello: ecco il mio impegno per il territorio

romanielloVOGHERA -  Lavoro in Parlamento per il Paese, ma con il pensiero rivolto al mio territorio. Non sono stato eletto per tagliare nastri e sorridere in pubblico, alle sagre. Il mio ruolo di Parlamentare mi impegna e mi appassiona, per la maggior parte del tempo a Roma, lontano dalla mia terra e dalla mia famiglia.

 

IL MIO RUOLO IL COMMISSIONE AFFARI ESTERI

 

Sono deputato in Commissione Affari Esteri e in questi giorni ho avuto un incontro importante con il Ministro Uchikawa, Vice Capo Missione dell’Ambasciata Giapponese e il Sig. Nishida, responsabile della politica interna, per discutere di alcune importanti tematiche e accordi tra i nostri due Paesi.
Se il Made in Italy fosse un Marchio, sarebbe il terzo al mondo, secondo solo a Visa e Coca Cola. Per questo noi del MoVimento 5 Stelle sosteniamo il commercio di qualità e la creazione di opportunità per le nostre imprese, battendoci contro le delocalizzazioni, le desertificazioni industriali e i prodotti di qualità inferiore rispetto ai nostri standard.
Mi ha fatto piacere osservare quanto la fama dei nostri produttori preceda ogni scambio di idee. Per tale motivo, nelle prossime settimane incontrerò le associazioni di categoria che hanno guardato con interesse e senza pregiudizi queste interlocuzioni, iniziando un percorso di incontri con le associazioni del territorio pavese, al fine di collaborare per un progetto di internazionalizzazione che vedrà l’inizio della sua realizzazione già nel prossimo anno.
Ho avuto modo di constatare le possibilità che le filiere del nostro territorio possono avere in molti mercati internazionali, ed è mia intenzione massimizzare queste possibilità di crescita per nostre aziende e il nostro territorio.

Nelle prossime settimane, poi, sarà approvata la manovra finanziaria, un atto fondamentale per la crescita del nostro Paese attraverso il rilancio della domanda interna e il sostegno alle famiglie.

 

UNA MANOVRA ECONOMICA DEL POPOLO

In queste ultime settimane sono stato invitato in diversi programmi di approfondimento politico, per parlare -tra le altre questioni- della manovra. Ho sottolineato che la manovra del Popolo sarà un provvedimento economico espansivo, che determinerà un aumento del PIL, importanti investimenti sulle nuove tecnologie, sulle infrastrutture (anche digitali), la FlatTax, e Quota 100. L’intervento di maggior impatto sociale sarà, a mio avviso, il reddito di cittadinanza, per il quale il Governo è pronto ad investire 9 miliardi di Euro. Un provvedimento che non è un semplice sussidio di disoccupazione, ma un sostegno a chi si trova in un periodo di difficoltà e un supporto per un veloce reinserimento nel mondo del lavoro, grazie alla riqualificazione dei centri dell’impiego. Domani ci rimetteremo tutti in gioco, perché il mondo del lavoro cambia sempre più velocemente, e dobbiamo essere pronti a sostenerne la domanda.

Oggi, se non fosse mai arrivata la notizia della sua tragica scomparsa, starei facendo gli auguri di buon compleanno ad una donna straordinaria, Iolanda Nanni. Da quando ci ha lasciati, seguo con attenzione il tema dello spandimento dei fanghi di depurazione e la crisi che si è venuta a creare dopo l’annullamento della DGR Lombardia n°X/7076, che poneva limiti altissimi agli idrocarburi, mai stati normati, ma sempre spanti sui nostri campi.
Nel decreto emergenze, l’articolo 41 trattava proprio di questo tema. Il blocco dei depuratori avrebbe portato ad una catastrofe sanitaria per l’inquinamentodell’intero ecosistema, o all’incenerimento totale dei fanghi, con evidenti ripercussioni sanitarie.
Il testo dell’articolo 41 non è ottimo, ma si può migliorare solo grazie ad una nuova normativa di settore che tenga conto di parametri fondamentali. Per questo ho fatto la mia parte, presentando due Ordini del Giorno in Aula. Approvati entrambi con formula piena. Il primo impegna il Governo a realizzare una banca dati sulle caratteristiche dei fanghi e dei terreni su cui vengono spanti, in modo da approfondire i parametri quantitativi di elementi che possono essere presenti negli stessi, oltre che per una maggiore trasparenza. Il secondo OdG a mia prima firma, impegna il Governo a riformare, in tempi brevi, il quadro normativo che disciplina l’utilizzo dei fanghi in agricoltura, prevedendo che esso debba essere generato nel più breve tempo possibile, e debba essere costituito in osservazione dell’impedimento di ogni effetto nocivo su suoli, vegetazione, animali e salute umana, prestando la medesima attenzione anche ad ogni altro rifiuto o prodotto derivato, come ad esempio i gessi di defecazione, per tutelare ambiente e salute.

 

L’AMBIENTE ED I RIFIUTI PERICOLOSI

 

Un’altra questione che ho a cuore riguarda i rifiuti pericolosi e il loro smaltimento, in particolare sto seguendo la vicenda della discarica di Ferrera Erbognone. Per tale motivo, questa settimana ho depositato un’interrogazione, la n°4/01712 al Ministro dell’Ambiente Costa, nella quale ho chiesto al Governo quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere -considerati i rischi derivanti dalla vicinanza di siti industriali a rischio di incidente rilevante e della necessità di ottemperare agli impegni derivanti dall'adesione all'Unione europea in materia di smaltimento dei rifiuti contenenti amianto- per scongiurare rischi ambientali e sanitari. Credo che occorra una nuova valutazione d’impatto ambientale, oltre ad una nuova autorizzazione integrata ambientale, che rispetti la sentenza n.313 del Consiglio di Stato (peraltro accolta all’unanimità attraverso la mozione n°407 del 2015). Una cosa deve essere ben chiara: non è più accettabile che il principio di precauzione venga disatteso!

 

Romaniello Cristian
Deputato Movimento 5 Stelle

 

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