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Politica - Venerdì, 19 Giugno 2015 10:46

RETORBIDO - Pirolisi, il Movimento 5 Stelle risponde alla ditta

Pericolo salute per i cittadinicorteo tn

RETORBIDO - Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Iolanda Nanni, risponde ad un comunicato dell'Energetica Italiana Tire, la società che vuole costruire l'impianto di pirolisi a Retorbido.

NESSUNA EMISSIONE DI NANO PARTICELLE - In un recente Comunicato stampa la Italiana Energetica Tire, società proponente del progetto di un inceneritore a Retorbido, ha scritto: “Nessuna emissione di nano-particelle dall’impianto di pirolisi di Retorbido”. Tale comunicato stampa vorrebbe rassicurare la cittadinanza riguardo la bontà del progetto di impianto di trattamento di pneumatici fuori uso (PFU) a Retorbido. Mentre la Giunta lombarda sta esaminando il progetto e il gruppo Consiliare M5S replica alle affermazioni della società Italiana Energetica Tire (IET) invitando i cittadini a non prendere per oro colato queste affermazioni e mettendoli in guardia con una più completa e corretta informazione.


INFORMAZIONE INESATTA, ECCO LA VERITA' - La Consigliera Regionale M5S Iolanda Nanni, prima firmataria di due interrogazioni che chiedono il rigetto del progetto sulla base di criteri ostativi vincolanti, dichiara: “Nel suo comunicato la IET non fa che contraddirsi e rivelare una sostanziale e preoccupante ignoranza sulle conseguenze per la salute e l’ambiente del progetto di un inceneritore a Retorbido. Partiamo dalla loro affermazione secondo cui “Nessuna emissione di nano-particelle dall’impianto di pirolisi di Retorbido” avallato dalla tesi secondo cui  la bruciatura dei fumi di risulta annullerebbe l’emissione di nano-particelle dannose per la salute. Detta affermazione è semplicemente smentita a una legge fondamentale della chimica e fisica, risalente al 1774, e cioè la c.d. “legge di conservazione della massa”, secondo cui “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”; secondo la quale, invece, le nano-particelle, a seguito del processo di bruciatura, non scompaiono nel nulla bensì si trasformano in particelle ancora più piccole e, di conseguenza, potenzialmente ancor più pericolose per la salute umana.”

 

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