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Politica - Venerdì, 28 Febbraio 2014 16:03

VOGHERA - Congresso Udc, la delegazione guidata da Affronti

Lorenzo Cesa confermato segretario

VOGHERA Si è celebrato dal 21 al 23 Febbraio, all’Auditorium Conciliazione, il IV congresso nazionale dell’Unione di Centro. 930 delegati del partito di Pierferdinando Casini, riuniti in assise da venerdì, erano chiamati a scegliere il nuovo segretario.

PRESENTE ANCHE LA DELEGAZIONE VOGHERESE - Si è trattato di un congresso vero, con tesi differenti e un dibattito vivace, durante il quale non sono mancate critiche ad alcune scelte del passato e della dirigenza nazionale. Venerdì durante il primo giorno di congresso è giunta la buona notizia della nomina a Ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare dell’amico on. Gianluca Galletti, che nel governo Letta aveva – in rappresentaza dell’UDC – l’incarico di sottosegretario al MIUR.  Inizialmente erano state presentate due candidature: quella del senatore veneto Antonio De Poli, responsabile eventi del partito, e del deputato siciliano Gianpiero D’Alia, ministro per la Pubblica amministrazione del governo guidato da Enrico Letta, dimessosi pochi giorni prima. De Poli ha poi ritirato la propria candidatura a favore di una riconferma del segretario uscente Lorenzo Cesa, che si rendeva disponibile a un nuovo mandato a tempo per traghettare il partito verso liste comuni alle elezioni europee con il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano e i Popolari per l’Italia di Mario Mauro. Questa prospettiva apre la strada verso la costruzione del Partito Popolare Europeo in Italia, auspicato da molti moderati, non solo per la prospettiva bipolaristica della nuova legge elettorale.
A questo punto, Rocco Buttiglione chiedeva a D’Alia di ritirare la propria candidatura a favore della soluzione unitaria di scopo. Rimaste invece entrambe le posizioni, i delegati andavano a votare nella serata di sabato nei tre seggi allestiti per l’occasione. Dopo un testa a testa in cui sembrava prevalere il nome del deputato siciliano, il segretario uscente veniva proclamato rieletto a spoglio concluso in tarda serata. Con soli sette voti di scarto, Lorenzo Cesa veniva nuovamente chiamato a capo della segreteria nazionale dell’Unione di Centro.
Il confronto franco e animato fra le varie anime del partito, così come fra le diverse posizioni sui territori, ha mostrato diverse contrapposizioni, come ad esempio fra i delegati campani e fra gli stessi siciliani. Anche la nostra Lombardia, quasi interamente schierata con D’Alia, vedeva il solo circolo di Voghera votare invece per Cesa: un’eccezione, quella della delegazione dell’On. Affronti, a conti fatti molto importante con un margine così risicato di voti.  Il congresso si è chiuso con la relazione finale del riconfermato segretario, che ha dichiarato alla platea la volontà di far confluire tutte le tesi in una dialettica unitaria che valorizzi tutte le componenti attive e vitali dell’Unione di Centro. Molti delegati, tra i quali i Vogheresi si sono poi spostati nella vicina piazza San Pietro per ascoltare l’Angelus domenicale di papa Francesco.

 

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