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Cultura - Sabato, 21 Settembre 2013 14:05

VOGHERA - Musica e solidarietà: così rinasce il Duomo

Tre concerti per raccogliere fondigruppo tn

VOGHERA Il Duomo di Voghera è pronto per mostrarsi in tutto il suo splendore, dopo tanti anni di lavori di restyling e riqualificazione che hanno interessato la Collegiata di San Lorenzo, da sempre un simbolo della città di Voghera.

SETTE ANNI FA L’INIZIO -  In una conferenza stampa tenutasi questa mattina nella parrocchia vogherese, sono stati illustrate le opere di restauro eseguite in questi anni e  si è fatto riferimento a quanto mancherebbe ancora , anche in termini economici, per il completamento della ristrutturazione. L’ingegnere Sergio Bariani, presidente dell’associazione “Insieme per il Duomo” ha fatto il punto della situazione sullo stato dei lavori. “La ristrutturazione del Duomo ha avuto inizio sette anni fa e possiamo dire che siamo in dirittura d’arrivo. Grazie ad investimenti importanti e principalmente al contributo della Fondazione Cariplo, per cui ringraziamo sentitamente il senatore Azzaretti, l’opera  di restauro è quasi terminata.  Ora è il momento di far conoscere e far riscoprire alla gente di Voghera, ma non solo, i tesori del nostro tempio e per l’occasione organizzeremo tre concerti in Duomo, il primo dei quali si terrà domenica 29 settembre, a partire dalle 16,30. Gli altri appuntamenti musicali sono invece in programma per sabato 12 ottobre, quando si esibirà Jennifer Bate,  e sabato 26 ottobre, con Roberto Santocchi, sempre alle 21.

EVENTI PER RACCOGLIERE FONDI - Con questi eventi, daremo inizio ad una raccolta fondi che consentirà a chiunque di adottare cicli pittorici del Duomo e le 5000 canne che compongono il nuovo organo.  L’invito è rivolto ad associazioni e privati cittadini, che poi verranno ricordati in un apposito registro messo a disposizione della cittadinanza. Abbiamo pensato anche alle scuole e ai giovani del territorio, che verranno coinvolti nelle nostre iniziative”. In rappresentanza dell’amministrazione comunale, nella conferenza di questa mattina , c’era l’assessore alla Cultura , Marina Azzaretti, che ha rilevato “la grande importanza di questi concerti, che vanno a valorizzare l’apparato musicale di cui si è dotato il Duomo. Grazie all’opera di restauro, abbiamo ridato lustro alla cattedrale della nostra città, che rappresenta , da sempre, il cuore pulsante di Voghera. Dobbiamo ringraziare Don Gianni Captini, per il grande impegno che ha sempre profuso, l’amministrazione comunale di Voghera e la Fondazione Cariplo, per il sostegno significativo all’opera di restyling della nostra chiesa simbolo. Sono molto contenta perché questi concerti vanno ad arricchire le proposte culturali che offre la nostra città e si uniscono all’evento “Iria Castle Festival” su cui ho lavorato moltissimo e che ridanno lustro alla città di Voghera in ambito culturale”. Don Gianni Captini  , parroco del Duomo, ha sentitamente ringraziato il senatore Azzaretti per il considerevole contributo garantito dalla Fondazione Cariplo. “In occasione del concerto del 29 settembre che sarà l’inaugurazione del nostro ” Duomo” ristrutturato , il Vescovo consegnerà al senatore l’insegna di Commendatore dell’Ordine di San Silvestro Papa, per tutto quello che ha fatto per la nostra chiesa , ma anche per tutto l’Oltrepo”.

UN TEAM AL LAVORO - E’ toccato poi all’ingegnere Paolo Piantanida descrivere con dovizia di particolari i lavori di riqualificazione della chiesa vogherese: ”Per prima cosa, vorrei evidenziare la qualità della squadra che si è occupata dei lavori e l’ottima sinergia che si è creata tra coloro che hanno finanziato gli interventi e chi ha poi operato. Abbiamo posto in atto una serie di interventi, dal recupero del ciclo pittorico, al consolidamento della struttura  con la risoluzione di diverse problematiche che sono emerse. Le principali riguardavano l’umidità e la stabilità del campanile, su cui siamo intervenuti subito, dopo di che, potendo contare su un involucro edilizio affidabile, ci siamo dedicati al recupero del ciclo pittorico”.   Sugli affreschi e le decorazioni presenti nella parrocchia vogherese, ha spiegato la dinamica dei lavori, il restauratore Gianvittorio  Pontiroli: ”La prima volta che sono entrato in questa chiesa, a dir la verità, mi sono spaventato. Ho trovato una struttura molto sporca e molto degradata, con l’evidente problema dell’umidità , dovuta all’acqua piovana che scendeva dal tetto e abbiamo eliminato le formazioni saline causate dall’umidità. Abbiamo agito con una equipe di professionisti, 8 persone per le cupole e 5 all’interno della chiesa, è stato un lavoro esteso e complesso ,durato 7 anni, anche perché il Duomo si segnala per una notevole presenza di superficie affrescata e decorata,   ma l’abbiamo quasi ultimato”. A impreziosire la Collegiata vogherese, c’è anche il nuovo organo, di cui ha parlato il maestro Massimo Nosetti, che sarà protagonista del concerto del prossimo 29 settembre: ”Mi aveva incuriosito questa vicenda relativa alla Cattedrale di Pavia, che dismetteva l’organo Balbiani, uno strumento dalle dimensioni notevoli e dalla struttura fonica perfettamente adatta per il Duomo di Voghera. L’idea di dotarsi di questo organo ha comportato un notevole risparmio in termini economici, denotando la lungimiranza di questa acquisizione voluta in primis da Don Gianni Captini, che permetteva alla chiesa vogherese di poter contare su uno strumento più idoneo per i suoi requisiti acustici e per le odierne esigenze liturgiche”. La ditta Mascioni, una delle principali case organarie italiane , ha provveduto poi alla ricostruzione ex novo dell’impianto generale dello strumento, che ha richiesto quindicimila ore di lavoro, per l’intonazione di tutte le canne (cinquemila in totale)che costituiscono la parte fonica dell’organo e la collocazione spaziale più adeguata in base alla realtà del Duomo di Voghera.  Il bilancio complessivo dei lavori di restyling della chiesa vogherese , cominciati nel lontano ’94 con Monsignor Colombi, ammonta ad un totale di 5.740.000 euro ed è stato calcolato che ne serviranno ancora 605.141 euro per completare le opere, che comprendono: il restauro artistico del presbiterio, della Cappello Sacro Cuore e il completamento della navata destra. Tra gli interventi ancora da ultimare c’è anche la collocazione di un nuovo impianto elettrico, il restauro delle vetrate, la riqualificazione dell’area celebrativa e il consolidamento delle opere murarie.

Alessandro QUAGLINI

 

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