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Cultura - Domenica, 12 Maggio 2013 19:13

GODIASCO - Prevenzione e cura, così si combatte l'osteoporosi

osteoporosi tnGiornata di studio e terapia di gruppo

GODIASCO Cos’è l’osteoporosi, come curarla ma anche come prevenirla. Se ne parlerà il 25 maggio prossimo, in occasione di un convegno tematico che si terrà presso l’ambulatorio medico di Godiasco.

 

 

 

Al convegno interverranno la Dottoressa Maria Cristina Caffetti, fisiatra e responsabile dell’ambulatorio di osteoporosi dell’Ospedale Civile di Voghera e di Varzi, coadiuvata dal Dott. Adolfo Piazza, alla presenza del medico di base Dottoressa Maria Elena Baiardi. L’iniziativa, alla quale prenderanno parte i medici di famiglia del distretto di Rivanazzano Terme e di Varzi, sarà propedeutica ad una campagna di screening gratuita, in calendario il 29 maggio, che sarà organizzata presso il nosocomio del capoluogo montano, dove una decina di pazienti per ogni medico che ha aderito alla giornata di studi potranno recarsi al reparto di Fisioterapia e sottoporsi alla Moc, un esame specifico di carattere diagnostico teso a misurare la densità della massea ossea e quindi un’eventuale degenerazione dei tessuti, principale causa dell’osteoporosi.
Una volta effettuato l’esame, la responsabile Maria Cristina Caffetti fornirà subito l’esito della Moc e poi, insieme al Dott. Piazza, illustrerà ai pazienti alcuni semplici esercizi di rieducazione motoria e posturale, finalizzati ad alleviare i sintomi causati dall’osteoporosi. Un’attività di rieducazione motoria, questa, che grazie alla specializzazione dei due medici vogheresi ha recentemente riscontrato molti effetti positivi a tutti quei pazienti che si sono sottoposti alle sedute tenutesi presso la palestra del poliambulatorio dell’ospedale di Voghera.


“L’osteoporosi è una patologia degenerativa e asintomatica delle ossa caratterizzata da una diminuzione quantitativa del tessuto osseo, accentuata dall’invecchiamento della popolazione – spiegano gli organizzatori dell’iniziativa medica – Per prevenire il costo sociale della malattia è decisiva la messa a punto di attività di promozione della salute, prevalentemente basate sulla prevenzione e sulla conoscenza dei vantaggi collegati all’adozione di particolari stili di vita, alimentari e di attività motoria”.

Andrea PESTONI

 

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