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Cultura - Sabato, 23 Febbraio 2013 13:45

VOGHERA - La Città riscopre il suo Giuseppe Verdi

Grazie ad un contributo della Banca del MonteAzzaretti-Barbieri-e-Stocchi_tn


VOGHERA Grazie ad un contributo di 33 mila euro della Fondazione banca del Monte della Lombardia l'assessorato alla cultura ha riscoperto il nostro Giuseppe Verdi, ovvero il musicista Gaetano Travaglini.

 

 

 

CALZOLAIO E COMPOSITORE - Grazie al contributo della Fondazione Banca del Monte ed all'impegno dell'assessorato alla cultura gli spartiti musicali di Gaetano Travaglini saranno recuperati e valorizzati. Travaglini era un calzolaio e un musicista autodidatta. Nel 1856 mise in scena al teatro Sociale di Voghera l'Agamennone. Poi del musicista-calzolaio vogherese si sono perse le tracce, anche perchè lui emigrò quasi subito in Brasile. Ora tutti i suoi spartiti torneranno alla luce. Un risultato che fa parte di un progetto più ampio di valorizzazione del patrimonio storico vogherese: «Questa iniziativa rientra a pieno titolo nel programma di azioni che l’assessorato alla Cultura sta predisponendo e con tenacia sta mettendo in atto, per promuovere e tutelare il patrimonio culturale, storico e artistico della nostra città, pur in tempi difficili per il reperimento delle risorse finanziarie da destinare alla cultura» aggiunge la Azzaretti.
Un plauso cui si associa il sindaco Carlo Barbieri, che ringrazia in particolare la Fondazione Banca del Monte: «Grazie all’impegno di queste fondazioni oggi è ancora possibile finanziare il settore Cultura, altrimenti soffocato dalla crisi e dalla conseguente penuria di mezzi economici». Entrando nel vivo del progetto, la direttrice Stocchi ne ricorda l’importanza: «In particolare potremo riscoprire Gaetano Travaglini, questo giovane compositore che grazie all’aiuto del Comune di Voghera poté studiare musica pur provenendo da una famiglia non agiata. Valorizzando il patrimonio culturale possiamo rinsaldare il nostro spirito di appartenenza a una comunità».
Grazie ai 33mila Euro messi a disposizione dalla Banca del Monte sarà possibile, infatti, recuperare la raccolta di spartiti musicali che Travaglini ci ha lasciato. Un documento particolarmente legato alla storia di Voghera, perchè i brani furono scritti proprio per essere portati in scena al teatro Sociale vogherese. E oggi il sogno è quello di poter far rivivere sino in fondo quegli spartiti, suonandoli proprio dentro al Sociale.

 

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