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Cultura - Domenica, 10 Febbraio 2013 12:11

VOGHERA - Carabinieri deportati, convegno alle Benedettine

tavolo_deportati_tnLe stragi nei lager di Bolzano


VOGHERA Cinquemila Carabinieri deportati nel lager nazisti perché facevano il loro dovere, difendendo gli Ebrei dal rastrellamento. Questa è una delle tante facce del dramma dell’Olocausto, poco conosciuta e raccontata nell’ambito di un incontro all’Istituto Sacra Famiglia.

 

 

 

EVENTO ORGANIZZATO NEL GIORNO DELLA MEMORIA – L’iniziativa, che rientra nell’ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria, è stata organizzata dall’associazione nazionale dei Carabinieri, in collaborazione con l’istituto Sacra Famiglia e con il patrocinio del Comune di Voghera. L’evento si è svolto nell’auditorium della chiesa all’istituto delle suore Benedettine. Venanzio Pisanu, presidente dell’associazione nazionale dei Carabinieri, ha fatto gli onori di casa. Presenti il sindaco Carlo Barbieri e l’assessore alla cultura Marina Azzaretti. La preside dell’istituto, suor Paola, ha portato i saluti mentre il giornalista de “La Provincia Pavese” Roberto Lodigiani ha moderato il dibattito. L’argomento è stato illustrato agli alunni dallo storico Giulio Guderzo, da Natalia Stocchi, direttore dell’archivio storico del Comune di Voghera, la ricercatrice Rosalba Mezzorani e Giovanni Scotti. I relatori, dopo aver trattato il tema del convegno, “la deportazione di cinquemila carabinieri nei lager nazisti”, hanno invitato i presenti a visitare la mostra di scritti e disegni di Giovannino Guareschi, messa a disposizione dai figli Carlotta e Alberto.

 

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