QUANDO PAVIA ERA LA CAPITALE DEL REGNO - Si partirà dalle collezioni dei Musei Civici: reperti di architetture longobarde, capitelli, oreficeria barbarica, armi sono conservati nella sezione longobarda che offre veri e propri capolavori dell’arte del popolo che fece di Pavia la capitale del regno. Tra i pezzi si segnalano la lastra tombale del nobile di stirpe romana “Senatore”, tra le migliori testimonianze scultoree dell’VIII secolo, e le oreficerie, rappresentate da collane in pasta vitrea, orecchini in oro e argento, crocette in lamine d’oro. Eccezionali, infine, la sella plicatilis, sedia pieghevole di arte carolingia o ottoniana, esemplare raro per la complessità tecnica e ilraffinato decoro, e i due plutei del VII secolo raffiguranti l’albero della vita tra draghi alati e un calice affiancato da pavoni, riconosciuti come arredi presbiteriali della chiesa di S. Maria Teodote, che ben documentano la rinascita artistica al tempo del re longobardo Liutprando (711-774 d.C.). Si proseguirà sabato 1 dicembre alle ore 16 per ammirare la cripta di S.Eusebio. Il ritrovo è in Piazza Leonardo da Vinci a Pavia ( la piazza delle tre torri ). Inoltre, sabato 15 dicembre alle ore 16 si potranno visitare le cripte di San Felice e di S.Giovanni Domnarum; il ritrovo è in Via San Felice. Infine sabato 29 dicembre alle ore 16 si entrerà nella chiesa di S.Maria delle Cacce e nella sua antica cripta. Il ritrovo è in Via Scopoli. Per informazioni www.progetti.pavia.it; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; 0382.530150.