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Cultura - Sabato, 17 Novembre 2012 13:31

SANTA GIULETTA - Quando Camilla passò in Oltrepo Pavese

libro_cinzia_montagna_tnIl nuovo libro di Cinzia Montagna


SANTA GIULETTA Lungo la strada di Camilla Faà: la vicenda della contessina protagonista del libro “Nec ferro nec igne” di Cinzia Montagna fa la sua prima “tappa” sul percorso che nel ‘600 collegava il Monferrato a Mantova.

 

 

 

 

LA PRESENTAZIONE NELL’AUDITORIUM - Sabato 24 novembre, alle ore 15.30 presso l’Auditorium delle Scuole Medie di Santa Giuletta, nel contesto degli eventi organizzati in occasione della festa patronale di San Colombano,  sarà infatti presentato il libro che narra dell’infelice sorte di Camilla Faà, contessa di Bruno, piccolo paese in provincia d’Asti, divenuta sposa del Duca di Mantova, Ferdinando Gonzaga, ma in finte nozze orchestrate dal Duca stesso. Innamorato di Camilla, damigella di corte, il Duca inscenò infatti nel 1616 un falso matrimonio per convincere la giovane dei propri sentimenti, non potendola realmente sposare per questioni dinastiche. Dall’unione nacque un figlio, Giacinto; pochi mesi dopo la nascita del bambino, il Duca sposò, ma questa volta con un vero matrimonio, Caterina de’ Medici. E Camilla venne convinta a “ sparire” dal mondo: entrò come monaca di clausura nel convento del Corpus Domini di Ferrara, dove morì nel 1662. Alla presentazione del libro a Santa Giuletta, curata della Biblioteca Comunale “S.Lozza”, parteciperanno, oltre all’autrice,  Roberto Maestri, editore e presidente del Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” di Alessandria, e Francesco Beghi, giornalista enogastronomico del “Gambero Rosso”, che modererà l’incontro. Voce narrante del romanzo di Cinzia Montagna è infatti un giornalista specializzato nel settore del vino e dei suoi abbinamenti, casualmente venuto a conoscenza della vicenda di Camilla durante la preparazione di un servizio giornalistico. L’occasione sarà quindi aperta a parlare di storia, ma anche dei vini in quell’epoca prodotti in Monferrato e, successivamente, nell’Antico Piemonte, al quale apparteneva l’Oltrepò Pavese, vini che rappresentavano una voce di scambio rilevante con il Mantovano. L’incontro sarà introdotto da Elena Cignoli, Presidente della Biblioteca, e da Laura Quaglini, Assessore comunale. Il collegamento storico alla vicenda della Camilla nasce dalla “strada” che la giovane dovette percorrere durante i suoi spostamenti dall’Astigiano a Mantova. Due erano all’epoca le vie di comunicazione: il Po,con suoi bucintori e traghetti che trasportavano persone e merci, e la strada vera e propria, meno utilizzata per questioni di sicurezza. Fra il fiume e la collina si svolsero i viaggi di Camilla e quelli del Duca di Mantova, che più volte raggiunse l’attuale Piemonte per ragioni politiche e per incontrare la Contessina. Sempre in Oltrepò Pavese, “Nec ferro nec igne – Nel segno di Camilla” sarà presentato domenica 2 dicembre, alle ore 15.30, presso la sede dell’Associazione Culturale “Costa del Rile” di Retorbido.

 

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