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Cultura - Martedì, 01 Novembre 2011 17:03

VOGHERA - La pillola? Con un bicchiere di vino...

INCINTAIncontri del centro medico "Le Torri"


VOGHERA Una serie di conferenze per conoscere più a fondo importanti questioni legate all’universo della salute femminile. A organizzarle è il medico vogherese Cristina Beccaria, ginecologa e direttore sanitario dello studio medico “Le torri”. Tre appuntamenti per discutere di sterilità e fertilità, gravidanza e, infine, contraccezione.

 

 

 

Dottoressa, come nasce l’idea di questi incontri?


«Da tempo mi occupo anche di divulgare informazioni e credo sia importante dare l’opportunità alle donne di avere maggiori conoscenze, di apprendere meglio quanto la medicina può offrire loro per la salute e il benessere, ma anche di sgombrare il campo da falsi miti e convinzioni errate».

Quali saranno i temi trattati durante i tre incontri?


«Sabato 5 Novembre alla biblioteca “Ricottiana” a partire dalle 9,00 parleremo di sterilità e fertilità: oggi ci sono specialisti che sanno affrontare adeguatamente questi problemi, facendo tutto quanto la scienza può per risolverli. Venerdì 11 Novembre alle 17,30 presso il circolo “Il ritrovo” avremo l’incontro “Note per la vita”, durante il quale si parlerà di gravidanza, cercando di coinvolgere donne incinte. Lunedì 28 Novembre alle 17,30 alla biblioteca “Ricottiana” avremo l’incontro “Degustando… pillola e buon vino”, durante il quale parleremo di contraccezione ormonale e di… vino».

Scusi, ma l’abbinamento tra vino e contraccezione ci sembra davvero inconsueto: come nasce?

«In verità sia la pillola che il vino vanno degustati. Nel senso che anche i contraccettivi ormonali, nati appunto per la contraccezione, nel tempo hanno in realtà permesso di scoprire altri benefici per la salute femminile. Quindi è un po’ come se noi ginecologi avessimo degustato la pillola un poco alla volta, scoprendone gradualmente nuovi benefici, sempre più certi grazie ai dati clinici. Per questo abbiamo pensato di abbinare l’incontro anche a una vera degustazione di vino».

Peraltro anche la scienza oggi assolve il vino rosso, grazie al contenuto in resveratrolo, un fitoestrogeno che sembra essere un toccasana anche per le donne: cosa ne pensa?

«Fermo restando che il vino, come ogni alcolico, va consumato con moderazione, specie nelle donne gravide, è vero che i benefici del resveratrolo sono oggi apprezzati. Anzi, proprio di recente sono stata chiamata a un incontro con il ministro dell’agricoltura Romano, in vista della presentazione di un interessante progetto a Expò 2015: come rappresentante delle donne medico dovrò appunto dare un contributo per quanto riguarda gli effetti positivi sull’organismo femminile».

In particolare di che benefici si tratta?

«Oggi non il vino, ma il principio in esso contenuto, cioè appunto il resveratrolo, viene considerato un ottimo alleato per le terapie della menopausa: sembra che abbia più qualità della soia, già conosciuta da tempo. Tanto che ci sono farmaci che si basano proprio su questo principio attivo».

 

Alessio ALFRETTI

 

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