VOGHERA - Sicurezza, le Benedettine sul podio

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Vincitori del premio Emilio Rossini

VOGHERA Gli alunni dell'istituto scolastico Divina Provvidenza di Voghera si sono aggiudicati un prestigioso riconoscimento. Sono stati infatti premiati in occasione del concorso nazionale "Primi in sicurezza", promosso da Rossini Trading in collaborazione con l’Anmil e il mensile per la scuola“Okay!”.

NEL CORSO della cerimonia sono state anche attribuite a quattro istituti scolastici, vincitori delle rispettive categorie, le medaglie del Presidente della Repubblica, a testimonianza dell’alto valore sociale del concorso, unico nel suo genere a livello europeo.
Tra i premiati di questa nona edizione si segnalano gli studenti dell’Istituto secondario 1° Suore Benedettine della Divina Provvidenza di Voghera, che hanno effettuato una splendida ricerca sul tema. Gli alunni si sono distinti per originalità, per contenuto e significato didattico. La qualità del loro elaborato è valsa loro il terzo premio nella categoria delle scuole secondarie 1°.

MARCO ROSSINI, Presidente e amministratore delegato di Rossini Trading, ha dichiarato: «Ringrazio tutti i partecipanti per la passione e l’impegno con i quali hanno realizzato i loro elaborati. La sicurezza sul lavoro è un tema difficile, ma affrontando l’argomento fin dai banchi di scuola permetterà ai giovani d’oggi di aver maggior coscienza una volta che si affacceranno al mondo del lavoro. Nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia – ha concluso Marco Rossini – vedere riuniti così tanti giovani provenienti dal nord al sud del Paese è un ulteriore motivo d’orgoglio». L’iniziativa è nata nel 2002 per onorare la memoria di Emilio Rossini, imprenditore che, partito dalla gavetta ha saputo costruire – con il suo impegno nel settore specifico dei prodotti antinfortunistici – una nuova cultura del lavoro e della prevenzione. L’obiettivo che “Primi in sicurezza” si è posto fin dall’inizio è stato quello di instillare nelle nuove generazioni una rinnovata consapevolezza sul tema degli infortuni sul lavoro e delle morti bianche, così da ridurre al minimo il rischio d’incidenti. Quale miglior modo di trasmettere un messaggio così importante se non quello di affrontare questa scottante problematica partendo dal mondo della scuola, così da preparare i giovani ad un futuro professionale in totale sicurezza