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Cultura - Mercoledì, 12 Giugno 2019 09:15

VOGHERA - Alta cucina, ristorante stellato e un omicidio: il primo romanzo di Matteo Colombo

matteo colomboVOGHERA - Dopo tanti ricettari, libri-evento, manuali di gastronomia e meteore schizzate fuori dai cooking-show televisivi, finalmente l’alta cucina incontra il romanzo, e lo fa nel segno del genere più crudo e suggestivo: il noir. “Q.B.” di Matteo Colombo, edito da Edizioni Unicopli (casa editrice nata in “Statale” a Milano che inaugura una collana di narrativa diretta da Flavio Santi), a dire il vero, è “anche” un noir.

 

La trama
Scritto minuscolo, in cucina q.b. significa notoriamente “quanto basta”. Qui però, Q.B., in maiuscolo, sta per Quinto Botero, lo chef del momento. I piatti che ogni giorno compaiono sui tavoli del Beckett, il suo ristorante, sono il frutto d’una mente complessa, raffinata e dedita a un ideale di perfezione. Non troppo simpatico, Q.B. è un uomo il cui talento eccede ogni possibile critica, almeno finché una sera qualcuno uccide Toni, il suo nuovo assistente. Un colpo di pistola alla nuca nella cella frigorifera del Beckett che costringerà Botero a confrontarsi con la lunga schiera dei collaboratori, le amicizie di un tempo, le rivalità fralocandina colombo tn colleghi di un mondo ipercompetitivo. Così, mentre le indagini vengono affidate al ruvido commissario Stoppani, Q.B. sceglierà di seguire per proprio conto le tracce di un killer, le cui motivazioni lo riguardano fin troppo da vicino, sotto lo sguardo, più che coinvolto, di Toni che, da un indefinibile cielo di mezzo, assiste all’epilogo della vicenda e scopre, infine, chi gli ha tolto la vita.

 

L’autore
Matteo Colombo, nato a Voghera nel 1976, è giornalista, redattore del settimanale “Il Popolo”, autore e conduttore di “Bauci” su Radio PNR e docente di Scrittura Creativa.
Ha scritto della sua terra in monografie e guide turistiche che sembrano romanzi e un monologo teatrale per la società “FamaFantasma” sui 100 anni dell’Inter. Tra gli altri, nel 2002 ha vinto il concorso “20.02.2002 Un mercoledì da Italiani” organizzato da Beppe Severgnini su Italians e nel 2011 il primo premio al laboratorio di scrittura “Io scrivo” del “Corriere della Sera” con il racconto “Magari disturbiamo” uscito nella collana “Inediti d’autore” (RCS Quotidiani).
“Q.B.” è il suo primo romanzo.

 

La collana: “La porta dei dèmoni”
La porta dei dèmoni (spiriti sospesi fra il divino e il sensibile, dispensatori di facoltà soprannaturali) fu il nome leggendario attribuito all’antica Porta di Rasho, accesso fortificato alla città di Kyoto allorché, abbandonata, cadde in rovina. Sotto di essa si svolge il capolavoro di Akira Kurosawa, Rashomon, che ne fa metafora della narrazione, la facoltà che, nel bene e nel male, più distingue l’umano dagli altri viventi.
Diretta da Flavio Santi, La porta dei dèmoni è una collana editing free: nessuna parola del testo originale è stata “maltrattata” da un editing troppo invasivo o troppo “autoriale”. I testi ospitati corrispondono in toto alla volontà dei rispettivi autori, opportunamente sollecitati dal dèmone di un lavoro di confronto e ripetute letture.

 

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