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Cultura - Mercoledì, 21 Febbraio 2018 20:03

RIVANAZZANO TERME - I Lions a tavola per parlare di patologie croniche

lions brait tnRIVANAZZANO TERME - Si è tenuta presso il Ristorante Selvatico di Rivanazzano Terme, una riunione del Lions Club Voghera Host, guidato dal Presidente Andrea Angeleri, alla quale ha partecipato come relatore il Michele Brait, Direttore Generale di Asst Pavia, che ha tenuto relazione sul tema “Regione Lombardia - Nuovo modello di presa in carico delle patologie croniche”.

 

LA NUOVA FIGURA DEL PAZIENTE CRONICO

 

Erano presenti alla serata il Sindaco di Voghera, Carlo Barbieri, Angelo Emilio Marioni, Dirigente presso Asst Pavia, numerosi medici direttori di Unità Operative e Servizi dell’Ospedale di Voghera e medici di medicina generale.
Nella sua relazione il Dott. Brait ha evidenziato come oggi le prospettive di vita siano molto aumentate rispetto al passato e come una consistente fascia della popolazione sarà sempre più composta da persone longeve che però, a motivo della loro età, potranno essere affette da una o più patologie con cui dovere convivere nel tempo, quali ad esempio le patologie di carattere cardio-circolatorio, respiratorio o neurologico.
Si ha dunque in questi casi la figura del paziente cronico, il quale avrà la necessità di usufruire per un lungo periodo di tempo della propria vita di varie e ripetute prestazioni sanitarie presso diverse strutture.

 

IL NUOVO MODELLO REGIONALE

 

La Regione Lombardia propone dunque ora, secondo quanto previsto dalla Legge Regionale n. 23/2015, un nuovo modello di presa in carico dei pazienti cronici, finalizzato a fornire risposte più efficaci e personalizzate ai loro bisogni di cura.
Tale nuovo modello ha come punto di riferimento la figura del c.d. gestore, che potrà essere lo stesso medico di medicina generale che già assiste il paziente o un altro medico o centro di cura liberamente scelto dal paziente tra quelli che vorranno rivestire tale ruolo.
Il paziente cronico dunque, dopo avere ricevuto un apposita comunicazione dalla Regione Lombardia, come quelle che stanno già arrivando in questi giorni, potrà, se ritiene, scegliere il gestore al quale affidare la cura delle proprie patologie, sottoscrivendo con il medesimo un patto di cura di validità di un anno.
Il gestore valuterà quindi le specifiche esigenze di cura del paziente e redigerà il c.d. PAI-PIANO DI ASSISTENZA INDIVIDUALE, che consisterà in un vero e proprio programma di cura individualizzato, un percorso contenente tutte le prestazioni sanitarie di cui il paziente cronico avrà la necessità di usufruire nel tempo in relazione alla sua specifica patologia, e sarà dunque il gestore a preoccuparsi della programmazione e della prenotazione delle visite specialistiche e degli esami previsti nel PAI presso le varie strutture sanitarie, togliendo al paziente gli eventuali disagi di dovervi provvedere personalmente.
L’intento del nuovo modello di presa in carico delle patologie croniche proposto dalla Regione Lombardia è dunque quello di un più efficace utilizzo delle risorse sanitarie disponibili in relazione alle specifiche esigenze di cura di ciascun paziente.
Il Dott. Brait ha quindi auspicato che gli operatori del settore e i cittadini possano cogliere al meglio questa opportunità che la Regione Lombardia propone per rendere ancora più efficiente il sistema sanitario lombardo

 

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