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Cultura - Lunedì, 21 Agosto 2017 08:39

MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA - Un frate e un cavaliere nel giardino del castello

castello tnMONTEBELLO DELLA BATTAGLIA - Sarà presentato sabato 26 agosto alle ore 21 presso il giardino del Castello Beccaria di Montebello della Battaglia il libro “Il frate e il cavaliere – Una storia di Montebello della Battaglia” scritto da Cinzia Montagna e pubblicato da Primula Editore di Giorgio Macellari, piccola casa editrice di Voghera.

 

UNA STORIA REALMENTE ACCADUTA


Nel caso di “Il frate e il cavaliere” la vicenda intorno alla quale ruota la trama è realmente accaduta: nel maggio 1643, un uomo e una donna appartenenti a famiglie nobiliari del posto attesero, una notte, l’abate del convento, che era anche parroco, e dichiararono in sua presenza la propria volontà di contrarre matrimonio. L’episodio, storicamente documentato, richiama immediatamente la “notte degli imbrogli” dei “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, con la differenza che l’abate registrò regolarmente il matrimonio, mentre Don Abbondio lo impedì. Il libro è un racconto storico che si svolge su un tempo molto breve,  fra l’aprile e la fine di maggio del 1643. Protagonista è Padre Floriano Marcellini, abate del convento dei Gerolamini di Montebello e figura realmente esistita. A lui si deve la costruzione del convento nuovo, poi divenuto dimora privata, e della nuova chiesa, tuttora esistente. L’ambientazione è quella del paese della prima fascia di colline dell’Appennino, là dove sorge su una balconata naturale affacciata sulla Pianura Padana il Castello Beccaria, sede della presentazione del libro. Nel romanzo si muovono frati, popolani, osti e contadini, fornendo un quadro di usi e costumi del tempo che l’autrice ha studiato in vari anni di ricerca storica.

 

L’AUTRICE


Cinzia Montagna, giornalista, non è al suo primo lavoro di narrativa divulgativa di ambientazione storica. Lo scorso anno, sempre per i caratteri di Primula Editore ha pubblicato “Chi ha paura di Caterina? Storia vera della strega di Broni, di un mulino, di una strada e di due fate” dedicato a Caterina Medici, la bronese arsa sul rogo a Milano nel 1617 con l’accusa di essere una strega e protagonista di uno dei libri più noti di Leonardo Sciascia, “La strega e il capitano”. Precedentemente, oltre a vari saggi su turismo ed enogastronomia, ambiti in cui lavora come giornalista, si è dedicata a romanzi su Camilla Faà di Bruno, pubblicati dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” di Alessandria, della quale è referente per la comunicazione progettuale. Le illustrazioni di copertina di “Il frate e il cavaliere” sono della grafica montebellese Valentina Mariani.

 

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