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Cultura - Lunedì, 01 Maggio 2017 13:42

VOGHERA - Studenti in campo per salvare l'ex ospedale psichiatrico: un convegno al Maserati

ex psichiatricoVOGHERA - "Quale futuro per l'ex ospedale psichiatrico?". Questo argomento sarà al centro di un convegno che si terrà Venerdi 5 maggio, alle ore 20,45, presso la sede dell'Istituto scolastico Itis Maserati di via Mussini. Evento organizzato dal gruppo Labiria in collaborazione con l'associazione Spino Fiorito.

 

GLI STUDENTI SALIRANNO IN CATTEDRA

 

Protagonisti della serata saranno gli interventi degli studenti del Maserati e il progetto per il recupero dell’ex ospedale realizzato dall’ingegnere Cristina Brambilla, già allieva dell’istituto, che si è laureata l’anno scorso con una tesi sulla riqualificazione della struttura vogherese. A partire da questo progetto, che prevede una “Casa della salute” con l’offerta di servizi sanitari e spazi per l’aggregazione sociale, al Maserati si discuterà del valore culturale ed economico dell’ex manicomio.

 

TANTI INTERVENTI IN PROGRAMMA

 

Oltre a Brambilla e agli studenti (che tra l’altro parleranno dei progetti della scuola sull’ex ospedale), interverranno il preside dell’istituto, Filippo Dezza, Labiria, Spino Fiorito (associazione che negli ultimi anni ha portato migliaia di persone a visitare la struttura di viale Repubblica), lo scrittore Angelo Vicini e la regista Novella Limite. È prevista musica dal vivo.
Labiria, gruppo vogherese che si è costituito a gennaio, quando con Libera ha organizzato una conferenza sulla ‘ndrangheta, spiega: “Abbiamo deciso di promuovere il progetto dell’ingegnere Brambilla perché l’ex manicomio è un tesoro di immenso valore che potrebbe costituire per la città un motore di sviluppo, basti pensare alla possibilità di creare un circuito turistico e culturale, con un museo e un polo di studio della psichiatria. Sarebbe imperdonabile lasciare che la struttura muoia nell’abbandono, come l’ex caserma o l’ex casa di riposo Pezzani. Il rischio è forte ed è ora che i vogheresi reclamino la ricchezza inutilizzata della città. Per questo c’è bisogno di consapevolezza e partecipazione. Abbiamo invitato al dibattito il direttore dell’Asst Michele Brait, visto che l’azienda è proprietaria della struttura, ma il direttore ha risposto di essere già impegnato per il 5 maggio, pur assicurando disponibilità a valutare opportunità di recupero dell’ex ospedale”.

 

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