BRONI - Fondazione Cella, nessuno tocca le rette

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I costi rimangono invariati

BRONI - Anche per quest’anno le rette della Fondazione Conte Franco Cella di Rivara Onlus di Broni rimarranno invariate. Lo ha stabilito, sul finire dell’anno passato, il Consiglio di Amministrazione dell’Ente, attivo nelle sue sedi di Broni, Vescovera e Arena Po.

LA SCELTA NONOSTANTE LA CRISI IN CORSO - Il Paese si trova tuttora in una fase di stagnazione economica (è di questi giorni la notizia che l’Europa è di nuovo in deflazione), molte famiglie hanno difficoltà a far quadrare i conti, in molti hanno perso il lavoro anche nei nostri paesi e quello che arriva dalla Fondazione è un segnale di attenzione e di sostegno agli utenti e alle loro famiglie.
Non aumentano le rette, anche se i costi di gestione sono comunque cresciuti nel 2014.
“Abbiamo scelto di non aumentare le rette – spiega il Presidente Anna Maria Filighera – non solo per il momento di grande difficoltà economica, ma per dare un messaggio concreto di sostegno alle famiglie, un gesto di particolare attenzione ai Signori Ospiti stessi”.
Non aumenteranno le rette, dunque, e al tempo stesso si continuerà a garantire un elevato ed adeguato livello qualitativo dei servizi che la Fondazione eroga quotidianamente.

OPERIAMO NEL CAMPO DELLA SOFFERENZA - Dice ancora il Presidente: “Operiamo nel campo delle fragilità, della solitudine, della sofferenza e sappiamo quanto sia importante rispondere a queste emergenze con prestazioni ricche di contenuti non solo da un punto di vista tecnico e scientifico, ma anche umano”.
Quella della Fondazione Cella è infatti un’offerta assistenziale ad ampio raggio: assistenza non solo alla persona anziana, ma anche disabile, alla persona affetta da gravi patologie, in stato di terminalità (nella sede di Vescovera è attivo l’Hospice con dieci posti letto). Senza dimenticare il servizio di Assistenza Domiciliare, svolto in un territorio molto vasto e disomogeneo, come pure il servizio di Cure Palliative per malati gravi che viene effettuato a domicilio.
Non si può inoltre tralasciare l’aspetto occupazionale: in un periodo in cui non c’è lavoro, la Fondazione Cella offre lavoro a circa 300 persone di Broni e dei comuni limitrofi, rappresentando così un volano occupazionale di grande rilevanza.
Una Fondazione, nata dall’animo generoso e lungimirante di colui che le dà il nome, che negli anni cinquanta volle per Broni un luogo dove gli anziani e le persone sole potessero essere accolte e curate.
Un Ente Morale, senza fini di lucro e oggi Onlus, che da allora ha percorso tanta strada sino a diventare un polo d’eccellenza nel campo dell’assistenza socio – sanitaria.
Una Fondazione che vuole continuare a crescere. Fedele alla sua missione di sempre.