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Cultura - Giovedì, 01 Gennaio 2015 13:15

PIZZALE - A Porana un Natale denso di iniziative

Prima edizione del museo contadino

PIZZALE - Il Natale ha portato ben tre novità a Porana: si è partiti dal museo contadino, che è stato allestito dalla famiglia Carrirolo nei locali della ex casa canonica.

TANTI OGGETTI RECUPERATI - “Abbiamo recuperato parecchi oggetti dalla fattoria, dall’azienda agricola e dalle ex case coloniche abitate dai mezzadri qualche decennio fa – spiega Nicola Stringa, amministratore della tenuta Meroni -, poi, grazie al sapiente lavoro di Ivo e Fabio Carrirolo, abbiamo restaurato e catalogato questi oggetti nelle stanze attigue alla Chiesa”. Un modo per valorizzare al meglio la civiltà contadina del Borgo ma anche dei paesi limitrofi, visto che i volontari di Porana Eventi, che poi si occuperanno dell’apertura del museo ai turisti durante i giorni di festa, tengono a precisare: “Questo è solo l’avvio di un lungo processo di valorizzazione delle tradizioni, della cultura, del passato che rivive nel presente attraverso quella che vorremmo diventasse una collaborazione fattiva tra abitanti del territorio e la nostra associazione. Dunque, chiunque avesse presso la propria abitazione qualche foto od oggetto del passato, può contattarci al 389.2566296 o scriverci a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., per arricchire con le donazioni dei privati questo museo che è un po’ un gioiellino per il nostro Borgo”.

IL NUOVO HARMONIUM DELLA CHIESETTA DI SAN CRISPINO - A proposito di gioiellini, risuona dal giorno di Natale presso la chiesetta neogotica di S. Crispino un harmonium davvero pregiato, riportato agli antichi fasti grazie all’interessamento della famiglia Meroni: si tratta di uno strumento costruito a cavallo del 1900 dalla ditta tedesca Ferdinand Schaufele, che ha cessato l’attività nel 1930. “Questo harmonium – spiega Massimo Massaroni, che si è occupato della riparazione - ha subito un primo restauro in Germania nel 1922, comprende due cori di voci in ottone, per 5 ottave (da Fa a Fa), un tremolo meccanico (voce umana), due accoppiamenti (ottava alta e bassa), due registri forti divisi a metà tra toni bassi e alti, più due ginocchiere, una per l’accoppiamento e l’altra per il ripieno (Grand Organo). La generazione del suono è data dall’aspirazione dell’aria, grazie a due mantici comandati dai pedali. Il mobile è costruito con una struttura semplice in faggio con pannelli di abbellimento esterno in noce”.

 

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