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Cronaca - Venerdì, 26 Aprile 2013 15:47

VOGHERA - Giovani senza lavoro, forse una soluzione c'è...

graziella galli tnIntervista a Graziella Galli (Cgil)

VOGHERA La crisi, la disoccupazione crescente e un futuro sempre più incerto per i giovani. Ne abbiamo parlato con  la segretaria della Camera del Lavoro di Pavia, Graziella Galli, che affronta su Vogheraseitu tante tematiche relative al mondo del lavoro e da un consiglio utile per i giovani. 

 

Per prima cosa ci può illustrare brevemente il quadro della situazione occupazionale del nostro territorio e quanto si fanno sentire gli effetti della crisi che stiamo vivendo ?

“La situazione occupazionale nel nostro territorio non si scosta da quella nazionale: il tasso di disoccupazione in provincia di Pavia è passato dal 5,1 % del 2011 al 7.8% nel 2012  mentre la “disoccupazione estesa”, cioè quella che comprende anche le persone che, scoraggiate, rinunciano a cercare un'occupazione, è passata dal 9% (2011) al 11.5%2012. In Oltrepo abbiamo più di 12.000 disoccupati “ufficiali”, circa 2.800 persone in mobilità (terminata la quale c'è solo il licenziamento. Negli anni abbiamo perso decine e decine di realtà produttive, piccole e meno piccole. A questa situazione locale occorrono aggiungere  tutti coloro che perdono il lavoro da fuori provincia. Non dimentichiamo che Voghera, e più in generale l'Oltrepo, si caratterizza per l'alto pendolarismo lavorativo, e siccome la crisi non morde solo noi, anche chi lavorava a Milano e hinterland si ritrova in serie difficoltà. E' del tutto evidente che questo stato di crisi occupazionale, e quindi anche di reddito, determina dal punto di vista economico un calo consistente dei consumi, ingenerando un circolo vizioso di crisi che determina crisi, e dal punto di vista sociale lo scatenarsi di tutte le “conseguenze” della povertà: disagio sociale, aumento delle “dipendenze” per i soggetti  più fragili, riduzione drastica della pratica della solidarietà, aumento della microcriminalità, disperazione, ecc”.

Quali sono i settori più colpiti dalla crisi ?

“Non c'è settore esente dalla crisi. Senza dubbio il settore metalmeccanico e dell'edilizia sono tra i più colpiti e le piccole imprese artigiane. Ma non mancano difficoltà nel settore della Gdo (Grande distribuzione organizzata) e nelle cooperative sociali che non riescono più a far quadrare i conti tra esigenze dell'utenza e le risorse economiche necessarie per soddisfarle”.

Cosa si sente di consigliare ai tanti giovani che hanno difficoltà nel trovare un’occupazione o che devono fare i conti con un impiego temporaneo e all’insegna del precariato?

“Provo solo tanta rabbia per non aver saputo, assieme a tutti quelli della mia generazione, impedire, o quanto meno ridurre, l'ingiusta esperienza che ai giovani viene inflitta di non poter sognare un futuro per sé. Affrontare la vita sentendosi solo un attrezzo da utilizzare quando serve e poi accantonarlo (lavoro temporaneo – somministrato – a progetto (quasi sempre fasulli), ecc) non può essere un buon inizio: umilia e avvilisce. Però...... se i ragazzi e le ragazze si guardassero bene dentro e riuscissero a scoprire i loro talenti (tutti ne abbiamo uno), direi loro: Osate! Mettetevi insieme ad altri ragazzi e ragazze e cercate di dispiegare i vostri talenti dando loro più importanza rispetto al mero guadagno economico”.

Alessandro QUAGLINI

 

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