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Cronaca - Giovedì, 18 Aprile 2013 08:59

MONTEBELLO - Cade all'Iper, si rompe l'anca e deve pagare anche i danni

L'odissea di una pensionatagalleria iper

MONTEBELLO Cade (scivolando su una macchia di olio), si rompe un’anca, è già invalida e alla fine delle anche pagare le spese processuali per aver cercato di far valere i propri diritti. La vicenda è successo all’Iper di Montebello. Protagonista una pensionata di 60 anni.

 

IL DANNO E LA BEFFA – La vicenda risale addirittura al 2004 ma la lunga odissea processuale si è conclusa solo di recente. F.Z., 60 anni, pensionata di Bressana Bottarone si trova all’Iper Montebello a fare la spesa. Sta percorrendo la galleria del centro commerciale quando, a causa di una macchia di olio sul pavimento, cade e si frattura il coccige. Sessanta giorni di prognosi. “Oltretutto – racconta la donna - l’infortunio ha peggiorato i miei già gravi problemi di salute, dato che sono andata in pensione per invalidità, e mi hanno dato ulteriori 7 punti di invalidità. Ho passato anni di visite mediche, fisioterapia, infiltrazioni e quant’altro, spendendo un sacco di soldi. Tramite il mio avvocato ho fatto causa all’Iper, chiedendo una cifra piuttosto modesta, e cioè circa 15mila euro, giusto per rientrare delle spese: ma ho perso sia in primo grado che in appello, e il tribunale mi ha con dannato a pagare le spese processuali. Il 27 novembre 2012, quando da Milano è arrivato il verdetto di appello, per protesta ho preso la mia carrozzina e mi sono incatenata davanti all’Iper: poi è arrivato il direttore e mi ha convinto a desistere, dicendo che il supermercato avrebbe fatto qualcosa. Nei giorni scorsi sono stata ricoverata proprio per gli strascichi di quell’infortunio. Quando sono tornata a casa ho trovato un’ingiunzione del tribunale. Se non pago le spese di giudizio, mi faranno un pignoramento. ma io quei soldi non li ho ed è anche un’ingiustizia”.


L’AVVOCATO DELL’IPER – “Le indagini interne hanno dimostrato che non c’erano responsabilità dell’Iper nell’infortunio - spiega il legale del supermercato - Abbiamo comunque offerto un risarcimento che la cliente ha rifiutato. Abbiamo quindi fatto intervenire la nostra assicurazione, ma anche la cifra offerta dall’assicurazione è stata rifiutata. La signora ha voluto andare in giudizio a tutti i costi. Dopo il processo di Voghera abbiamo fatto l’offerta ulteriore: ciascuno si pagava le sue spese di giudizio, ma la cliente ha voluto andare in appello”.

 

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