Prossima udienza il 9 maggio
VOGHERA Con la prevista chiusura del Tribunale a settembre, è una lotta contro il tempo per celebrare il processo ai due imputati rumeni che il 20 maggio scorso sono stati accusati di stupro. I fatti sono avvenuti in piazza Duomo.
IL DRAMMA IN PIENO CENTRO - Sequestro di persona, violenza e stupro. Una "arancia meccanica" in pieno centro cittadino, in un appartamento di piazza Duomo. Due cittadini rumeni, Eugen Caluta Mihaita, 38 anni e Daniel Olariu, 27 anni, conoscono una donna italiana in un bar cittadino. Tutti, compresa la donna, forse hanno alzato un po' troppo il gomito. Nel momento di congedarsi, i due rumeni costringono la donna a salire nel loro appartamento, nella vicina piazza Duomo. La vittima ne uscirà solo il giorno dopo, alla mattina, sanguinante e seminuda e verrà soccorsa da alcuni passanti. L'arrivo del 118 e poi delle forze dell'ordine, che hanno raccolto diverse prove, ha portato all'arresto dei due cittadini rumeni con gravi accuse.
IL PERCORSO GIUDIZIARIO - Il percorso processuale dei due imputati inizia subito con un rinvio, perchè l'atto di citazione a giudizio del Tribunale non era stato tradotto anche in lingua rumena e così i due avvocati difensori (Federico Contardi per Mihaita e Maria Rosa Carisanu per Olariu) contestano il provvedimento. E' una corsa contro il tempo, perchè a causa del decreto legge di riordino degli uffici giudiziari voluto dal governo Monti, nonostante una dura battaglia, a settembre il Tribunale dovrebbe chiudere. Fortunatamente la prossima udienza, che di fatto sarà la prima del processo, è stata fissata per il prossimo 9 maggio. Ancora pochi giorni e, secondo i termini di legge, il 23 maggio i due imputati avrebbero potuto usufruire della scadenza della custodia cautelare. In questo modo sarebbero usciti dal carcere. Ipotesi, questa, che per fortuna è stata scongiurata.