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Cronaca - Lunedì, 18 Febbraio 2013 11:05

VOGHERA - Ci scrive una mamma disperata: ecco cosa mi succede

disperazioneLa testimonianza della crisi


VOGHERA Fra le tante lettere ed email che riceviamo ogni giorno questa ci ha particolarmente colpiti, perchè porta all'attenzione quanto sia difficile il momento che stiamo vivendo. Per questo abbiamo deciso di pubblicarla integralmente.

 

 

 

E' con estrema indignazione che voglio condividere l'esperienza della mia famiglia in tempo di crisi e di furboni che di questa crisi se ne approfittano.
Partiamo dal 2007 anno in cui, io e mio marito, pieni di speranza e buoni propositi acquistiamo casa con mutuo variabile e la cui rata mensile costantemente aumentava.
Raggiunta la consapevolezza di non riuscire più a sostenere tale situazione decidiamo di vendere quella casa tanto amata e nella quale avevamo riposto tutte le nostre prospettive future.
Nel 2011 riusciamo fortunatamente a vendere il nostro "nido" uscendone però con un debito di 30.000 euro che tuttora stiamo pagando e tornando a vivere con mamma e papà che, fortunatamente, avevano una casa troppo grande per 2 persone.
Sempre nello stesso anno si preannuncia la chiusura dello stabilimento nel quale mio marito lavorava da 6 anni e ok, ci sta, c'è la crisi?Viene quindi messo in mobilità come gli altri suoi colleghi e fortunatamente nel giro di un mese trova lavoro e qui arriva il bello?
Viene dapprima assunto tramite agenzia, poi direttamente con l?azienda per sei mesi ed infine, nel settembre 2012 il tanto agognato contratto a tempo indeterminato.
Come tutti sanno chi assume lavoratori in mobilità gode di sgravi fiscali che consistono nel pagare i contributi al 10% come per l'apprendistato e nel ricevere dallo Stato il 50% della mobilità che avrebbe percepito il lavoratore inoccupato.
Ma arriviamo a ieri, 11 febbraio 2013, 5 mesi dopo l?assunzione a tempo indeterminato?
Mio marito si presenta come al solito puntuale al lavoro, il datore di lavoro gli dice di non cambiarsi che devono parlargli di una questione importante e "SORPRESA" lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo con effetto IMMEDIATO e mio marito viene "rispedito" a casa con la sua bella lettera di licenziamento (peraltro non firmata da lui che ha anche implorato la cassa integrazione).
Attualmente abbiamo impugnato il licenziamento, visto che, l'azienda in questione ha inserito in organico una nuova figura e attendiamo la conclusione di questo capitolo assurdo ma volete sapere qual è il morale della favola?
Che mio marito ha perso il diritto alla mobilità e che un uomo con una mogli e TRE FIGLI da mantenere arriva un giorno al lavoro e oltre a trovare la lettera di licenziamento si sente dire che il preavviso verrà corrisposto in denaro e di abbandonare subito lo stabilimento neanche avesse rubato, fosse un delinquente o quant?altro.
Questa è stata l'umiliazione più grande, l'essere mandato via così, come a dire non sei più gradito.
Un atteggiamento del genere lo capirei se il licenziamento fosse per giusta causa ma così credetemi che non riusciamo a farcene una ragione!!!!
Chiedo scusa se la lettera si presenti sgrammaticata o in forma confusa ma la rabbia ed i pensieri che mi passano per la mente sono tanti, troppi!
Abbiamo tre figlie di 7 5 e 4 anni che sono da tirare avanti e penso che la mia generazione sia stanca di dovere sempre tornare a chiedere a mamma e papà che per amore fanno quanto nel loro possibile.
Grazie per avere dato attenzione a questo sfogo consapevole del fatto che come me ci sono tante altre persone che forse sono messe anche peggio ma signori io vorrei solo far passare il messaggio che CON LA DIGNITA' DELL'ESSERE UMANO NON SI SCHERZA!!!!

 

Valentina

 

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