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Cronaca - Giovedì, 29 Novembre 2012 14:52

VOGHERA - Si sente male ma dalla tasca spunta un coltello di 23 centimetri...

Vogherese 31enne ancora nei guaipolizia_tn


VOGHERA Sdraiato a terra, probabilmente in coma etilico, ma con un coltello da cucina con una lama di 23 centimetri in tasca. Non è la prima volta che un vogherese di 31 anni finisce nei guai.

 

 

 

UNA SEGNALAZIONE IN VIALE MONTEBELLO – C.A., 31 anni, vogherese, già noto alle forze dell’ordine per aver commesso reati in passato, l’altra sera era sdraiato, apparentemente privo di sensi, vicino al suo scooter in viale Montebello. Alcuni passanti lo hanno notato ed hanno deciso di allertare il vicino Commissariato di Polizia. In pochi minuti una volante è arrivata sul posto. Giunti sul posto gli operatori, notavano un gruppo di persone attorno ad un giovane steso in terra vicino ad uno scooter. Allontanati i curiosi, dopo aver accertato le condizioni di salute del giovane, gli operatori, procedevano al controllo del ragazzo e del suo ciclomotore. Durante la fase del controllo, gli operatori, notavano la punta di un oggetto metallico  che fuoriusciva dalla tasca dei pantaloni del giovane, preoccupati chiedevano al ragazzo di consegnare quanto contenuto nella tasca dei suoi pantaloni. Il ragazzo spontaneamente senza opporre nessun tipo di resistenza, consegnava ai poliziotti un coltello da cucina, risultato poi lungo centimetri 23. I poliziotti, in considerazione anche di alcuni precedenti specifici del giovane per porto di armi e arnesi atti all’offesa, procedevano ad una perquisizione personale del giovane e al sequestro del coltello da lui detenuto.
Nel frattempo, arrivava anche una pattuglia della Polizia Locale, che  procedeva al controllo della documentazione dello scooter del giovane, controllo che permetteva di accertare che lo scooter in questione circolava senza essere stato sottoposto alla prescritta visita di revisione ed era sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria R.C., pertanto procedevano al sequestro amministrativo dello scooter.
Durante la stesura degli atti, il giovane che nel frattempo si era ripreso, dava segni di intolleranza verso l’operato delle forze dell’ordine, inveendo verbalmente sia contro gli operatori della Polizia Locale, sia contro gli operatori della Polizia di Stato, insultandoli e minacciandoli e insultandoli. In considerazione della gravità delle minacce, gli operatori, procedevano alla denuncia a piede libero del ragazzo per i reati di porto abusivo di oggetti atti all’offesa e minacce a pubblico Ufficiale.

 

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