IL FATTO IN VIA LONGA - Via Longa si affaccia nei nuovi giardini di piazza della Liberazione, con le luci del castello Visconteo a far da sfondo. Sembrava una serata come tutte le altre, ma improvvisamente la tranquillità dei residenti viene "rotta" dalle sirene dell'ambulanza. M.J., artigiano di origini ucraine, che abita in via Longa, è sanguinante e presenta molte ferire sul volto e sul corpo. Viene fatto salire sull'ambulanza e portato al Pronto Soccorso. Pochi minuti prima un uomo, anch''esso straniero, aveva suonato alla porta dell'uomo chiedendo ospitalità per la notta. Davanti al rifiuto di M.J., si è scatenata la furia dell'aggressore: calcia, pugni e testate. Dopo di che ha fatto perdere le proprie tracce. Allertati dal 118, arrivano al Pronto Soccorso anche gli agenti del Commissariato. L'artigiano ucraino sostiene di non aver mai visto in vita sua l'aggressore. Un vero e proprio giallo, a cui gli agenti del Commissariato stanno cercando di dare una risposta.