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Cronaca - Sabato, 28 Aprile 2012 09:59

VOGHERA - Ecco gli stupratori di strada Santa Maria Bianca

Due di loro sono padre e figlioTRIBUNALE DI VOGHERA (click to enlarge)


VOGHERA Il nostro sito, per una scelta editoriale, non pubblica mai i nomi di persone coinvolte in casi di cronaca nera. Di solito mettiamo le iniziali, a volte nemmeno quelle. Ma stavolta abbiamo deciso di farlo. Ecco perchè...

 

 

 

 

PERCHE' NON PUBBLICHIAMO I NOMI - Può capitare, nel nostro lavoro, di avere spesso a disposizione nomi e cognomi, e magari anche fotografie, di persone che commettono reati. Articoli di questo genere sono quelli di cronaca nera. Fermo restando che ogni reato va considerato per la sua gravità, la linea editoriale di questo sito prevede che questi nomi non vengano pubblicati. Nè quelli degli extracomunitari ne quelli dei figli di avvocati, ingegneri, famiglia facoltose...ecc. Finora ci è sempre sembrato giusto così, ma questa volta, vista anche l'efferatezza del reato, abbiamo deciso diversamente, anche per via delle decine e decine di email che fra ieri e oggi ci sono arrivate in redazione.

 

SONO STATI.... I SOLITI SOSPETTI - In lacrime, urlando, con segni di sigaretta spenta su un braccio. Seminuda, con diverse ferite sul corpo. In stato di shock. Così i Carabinieri hanno trovato una ragazza di 21 anni, dopo che è riuscita a lanciarsi fuori dalla Smart. Dentro l'auto in tre stavano cercando di violentarla. Persone già note alle forze dell'ordine. Eccoli i loro nomi: WALTER VEZZA, 53 anni, di Salice Terme. Il figlio ALESSANDRO VEZZA, di 25 anni e il vogherese MAURIZIO PARAVENTI, 53 anni, già noto alle forze dell'ordine per reati analoghi (stalking).

 

COSTRETTA A SALIRE SULL'AUTO E VIOLENTATA - La ragazza di 21 anni, da quanto si era appreso ieri, avrebbe accettato un passaggio dai tre sconosciuti. Invece non è così. Oggi è emerso che la ragazza, mentre stava fumando una sigaretta fuori dal locale, è stata costretta dai tre a salire sull'auto. Prima gli hanno impedito di rientrare all'Alcatraz, poi hanno iniziato a palpeggiarla. Lei è fuggita, ma gli sono corsi dietro in strada Santa Maria Bianca. L'hanno bloccata e costretta a salire sull'auto. Ed hanno iniziato a picchiarla... Poi sono partiti con l'auto per cercare un posto isolato dove portare a termine lo stupro di gruppo. Ma lungo la strada hanno incrociato un auto dei Carabinieri. I militari capiscono subito che qualcosa non va. Fermano l'auto. La ragazza si butta giù con l'auto ancora in movimento. Uno dei tre stupratori scappa (ma viene fermato qualche ora dopo). I due, padre e figlio, vengono arrestati. L'incubo è finito. La ragazza viene portata in ospedale.

 

Andrea PESTONI

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