MENCONICO - Strage di uccelli, bracconiere nei guai

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Denunciato alla Procura

MENCONICO Operazione della Polizia Provinciale mirata al contrasto delle attività di bracconaggio con l’uso di trappole. A Menconico è stata rilevata la presenza di 109 trappole chiamate “schiacce” costituite da pietre piatte tenute sollevate da ramoscelli innescati con bacche di ginepro che al tocco della preda cadono schiacciandola.

UN PENSIONATO NEI GUAI - Gli Agenti della Polizia Provinciale dopo essersi appostati nella zona hanno fermato S.G. 67enne di Bagnaria mentre ispezionava e riarmava le trappole. Nell’intento di reperire ulteriori prove e il frutto dei reati commessi, gli Agenti hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo, nella quale sono stati rinvenuti decine di esemplari di  Tordi e Cesene già puliti e congelati tra cui un pettirosso ( specie particolarmente protetta) e altri piccoli uccelli non ancora identificati. L’uomo è stato denunciato a piede libero presso la Procura della Repubblica di Voghera e dovrà rispondere di diversi reati tra cui l’uso di trappole, la caccia senza licenza, la detenzione di specie protette, il maltrattamento, art. 544 del c.p. perché questo tipo di trappola non causa sempre la morte istantanea ma, se l’animale non muore sul colpo , provoca la morte per asfissia e/o dissanguamento dopo circa un’ora  o peggio nel caso di ferite non in parti vitali ma ove sussista solo un’ala o un arto vincolato alla trappola per ipotermia dopo diverse ore con indescrivibili sofferenze per l’animale, nonché di furto aggravato ai danni dello stato, configurabile per chi esercita la caccia senza licenza.