VOGHERA - Un processo, tanti arresti, tutti assolti

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Ora però arrivano le parcelle in Comune

VOGHERA All'inizio (e durante) sembrava una tempesta. Ma poi è finita nel classico bicchier d'acqua. Si tratta dell'inchiesta giudiziaria che dal 2005 al 2010 aveva "terremotato" il settore Urbanistica del Comune di Voghera, raggiungendo anche l'allora sindaco Aurelio Torriani. Tutti assolti. Ma le parcelle dei legali sono arrivate in Comune.

AVVISI DI GARANZIA E ARRESTI - Le indagini condotte dall'allora Pubblico Ministero Valter Cutugno (poi trasferito a Genova) aveva portato all'individuazione di sette imputati. Alcuni di loro (imprenditori e dipendenti comunali) finirono addirittura in carcere. Il Sindaco Aurelio Torriani fu invece raggiunto da un avviso di garanzia in merito ai lavori di sistemazione del suo studio medico. La conclusione dell'indagine è stata la seguente: tutti assolti. L'allora sindaco Torriani non solo non aveva commesso nessuna irregolarità sotto il profilo urbanistico, ma è addirittura emerso che la sua presenza in consiglio comunale durante la votazione relativa al piano di recupero dove sorgeva il suo studio medico è stata considerata ininfluente.

QUANTI.. SOLDI DEI VOGHERESI - Se la conclusione delle indagini ha portato ad una assoluzione di tutti gli imputati, per quanto riguarda invece l'ex sindaco e tutti i dipendenti comunali coinvolti, che hanno diritto al rimborso delle spese legali, sono arrivate le parcelle in Comune relative alle spese legali. Il "conto" complessivo si aggira attorno al milione di euro. Una cifra davvero molto alta, specialmente in questo periodo di crisi e di taglio dei trasferimenti statali. Soldi che potevano sicuramente essere utilizzati in altro modo. Per un'inchiesta giudiziaria che per anni ha immobilizzato un settore cruciale del Comune, con persone finite in carcere e che alla fine si è conclusa in niente. Questi non sono i costi della poltica, ma della giustizia.