VOGHERA - Ex zuccherificio, finisce l'incubo dei lavoratori

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Tolto il presidio in via Emilia

VOGHERA Dopo sei lunghissimi anni i lavoratori dell’ex zuccherificio di Casei Gerola, in tutto una ventina, vedono finalmente uno spiraglio di luce nel proprio futuro. E così, con un’iniziativa simbolica, hanno tolto gli striscioni dalla sede di via Emilia.

I RINGRAZIAMENTI ALL’ON. RESCA – Insieme ai lavoratori ed alle rappresentanze sindacali, c’era soprattutto Mario Resca, presidente di Italia Zuccheri Spa e Finbieticola e da sempre impegnato nella realizzazione della centrale alimentata con biomasse di origine vegetale (costituite prevalentemente da sorgo da fibra), che consentirà il ricollocamento dei 25 lavoratori dell’ex zuccherificio. Insieme a Mario Resca c’erano anche il sindaco di Voghera, Carlo Barbieri e Donatella Lotzniker, segretaria della Flai-Cgil. “Questo impianto, oltre a salvare dei posti di lavoro, sarà anche utile per tutto il territorio – ha spiegato Resca – Dopo sei anni di dure battaglie, che ci ha visti tutte impegnati, ce l’abbiamo fatta e fra due mesi verrà posata la prima pietra dell’opera”. Un’opera i cui lavori dovrebbero concludersi entro 34 mesi.


L’INCUBO DEI LAVORATORI – Sia Resca che Donatella Lotzniker prima, e il sindaco di Voghera Carlo Barbieri poi, hanno posto l’accento sull’incubo che i lavoratori hanno vissuto in questi sei lunghi anni. Anno dopo anno, la dura lotta delle organizzazioni sindacali, ha consentito loro di avvalersi della cassa integrazione, ma un anno fa la situazione era diventata tragica, perché i principali investitori di questo progetto avevano fatto un passo indietro. Poi, il 29 dicembre scorso, la storica sottoscrizione del piano di riconversione dell’ex zuccherificio, che produrrà energia pulita per 14 Mw (più 4 Mw di energia fotovoltaica) e che consentirà ai lavoratori di non perdere la loro occupazione e di guardare al futuro con maggiore ottimismo. “Spero che questo impianto possa dare delle ricadute positive anche a Voghera – ha spiegato il sindaco Barbieri – Nel frattempo, però, sono felice per i lavoratori, che ora potranno guardare al futuro con maggiore serenità”.

Andrea PESTONI