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Cronaca - Lunedì, 25 Aprile 2011 13:44

VOGHERA - Un 25 aprile sottotono. Le proteste pure...

CELEBRAZIONI 25 APRILE (Click to enlarge)Pochi partecipanti al corteo vogherese


VOGHERA E’ stato un 25 aprile sottotono, quello che si è svolto questa mattina a Voghera. Poca gente, qualche esile protesta passata quasi inosservata e una città, complice la coincidenza con la Pasquetta, che era praticamente deserta al passaggio del corteo.

 

 

 

 

COME ogni anno le celebrazioni del 25 aprile iniziano con la deposizione delle corone commemorative alle lapidi dei partigiani che hanno sacrificato la loroCORTEO 25 APRILE (Click to enlarge) vita per la libertà. Alle 10,00 si è svolta la messa al cimitero. Le autorità (dal sindaco Carlo Barbieri con fascia tricolore al presidente del consiglio comunale Nicola Affronti. Ma anche Luigi Bassanese, presidente del consiglio comunale ed i consigliere comunali Giuseppe Carbone, Roberto Gallotti ed Enzo Garofoli) sono stati accolti da nemmeno dieci persone che esibivano un cartello di proteste per la targa commemorativa dei fascisti fucilati dai partigiani. Protesta che è passata inosservata.

DOPO la funzione religiosa, il corteo ha toccato le principali lapidi cittadine e, dalla stazione ferroviaria, la banda di Voghera ha accompagnato i partecipanti fino al teatro Arlecchino. All’altezza della targa commemorativa del castello Visconteo, un ragazzo in perfetta solitudine e sotto la più totale indifferenza ha provato ad urlare un “vergogna”. Poi il corteo ha fatto il suo ingresso al cinema Arlecchino.

IL SINDACO Carlo Barbieri, ringraziando tutti i presenti, si è scusato per la scarsa affluenza. “Purtroppo oggi le scuole non ci sono a causa delle festività – ha detto – Ma l’Amministrazione Comunale ha voluto comunque organizzare con lo stesso impegno questa importante ricorrenza”. Oltre al sindaco, sul palco è salito anche il professor Gianfranco De Paoli, presidente dell’istituto per la storia del Risorgimento italiano, che ha spiegato quanto sia importante oggi ricordare ancora quel 25 aprile del 1945.

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