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Cronaca - Sabato, 23 Aprile 2016 08:23

VOGHERA - In manette l'uomo che picchiava e rapinava le donne

mauro zampiero tnVOGHERA - Un pugno sferrato con violenza sul viso e poi la rapina. Prima nel parcheggio della Cameron, a Campoferro, poi al supermercato Bennet di San Martino Siccomario. Le telecamere e le testimonianze delle vittime lo hanno però incastrato. Antonio Lucchese, nomade di 29 anni, si trova ora in carcere.

 

DECISIVA LA PROVA DEL DNA - La prima aggressione avviene nel parcheggio della Cameron, la multinazionale di Campoferro. Un'impiegata ha terminato il suo turno di lavoro e si accinge a salire in auto. Una volta a bordo, viene subito assalita da Lucchese, che le sferra un pugno sul volto e la trascina fuori dall'auto. Prende tutto ciò che c'è nella borsetta e decide di rubare anche la vettura. La donna, e un collega che nel frattempo era arrivato in suo soccorso, provano ad impedire il furto ma il malvivente cerca di investirli tutti e due e fugge con l'auto. Qualche ora dopo a San Martino Siccomario, nel parcheggio del supermercato Bennet, una scena analoga. Lucchese abbandona l'auto rubata e aggredisce, sempre con un pugno al volto, una donna di 42 anni. Prende la borsetta e le chiavi dell'auto e fugge con la Citroen A3 della donna. Nel frattempo però, grazie alle immagini delle telecamere della Cameron e alla testimonianza dell'impiegata, raccolta dai poliziotti in ospedale, gli agenti risalgono all'identità di Lucchese. L'uomo si dimentica un cappellino sulla prima auto rubata e l'analisi del Dna fatta sui capelli non lascia più adito a dubbi. Lucchese, con precedenti penali e latitante da tre anni, viene arrestato dagli agenti guidati dal vice questore Mauro Zampiero.

 

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