Approvata una delibera di intenti, l'azienda intanto replica
RETORBIDO - Ieri sera consiglio comunale acceso sul tema dell'impianto per la pirolisi previsto nell'area dell'ex Valdata. Il Comune si è espresso contrario al progetto.
LE REPLICHE - Massimo Lucotti, esponente del Comitato per il No formato dai cittadini del paese, ha commentato: "Saputo del progetto di riqualificazione industriale dell'area ex-Valdata di Retorbido per la realizzazione di un impianto di Pirolisi per il recupero di Pneumatici Fuori Uso il gruppo Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale dell'Oltrepò Occidentale si è prontamente schierato a fianco del Comitato per il NO. Un No non pregiudiziale ma un no ragionato e convinto. I temi legati ad ambiente e territorio sono tra le nostre priorità. Un impianto industriale di questo tipo genera in noi dubbi e timori; pochi sanno che sarebbe il primo di questo tipo in Europa collocato per altro in una zona, come l'Oltrepò, prettamente agricola e vocata alla coltura della vite. Il futuro economico dell'Oltrepò a nostro giudizio deve essere legato a produzioni vitivinicole di eccellenza ed al turismo enogastronomico ad esso collegato. Un impianto di questo tipo finirebbe per penalizzare ulteriormente il nostro territorio".
La società Italiana Energetica, intanto, "in una lettera inviata al Comune di Retorbido - si legge in una nota divulgata dall'azienda -, ha dato il proprio consenso alla presa visione degli atti protocollati presso il Comune e relativi al procedimento e all’iter autorizzativo dell’impianto da parte di un rappresentante del Comitato del No, rispettiamo e valorizziamo il territorio, e di tutti i cittadini interessati. Italiana Energetica Tire ha inoltre proposto un incontro con i rappresentanti del Comitato del No, rispettiamo e valorizziamo il territorio per poter illustrare loro il progetto nel dettaglio".