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Cronaca - Domenica, 30 Novembre 2014 15:49

RETORBIDO - Ci scrive la Società: "Creeremo posti di lavoro"

Bonificheremo anche l'areavaldata tn

RETORBIDO - Non bruceremo niente, creeremo posti di lavoro e bonificheremo l'area. E' quanto scrive a Voghera Sei Tu Alberto Colangelo, manager di Hill+Knowlton Strategies.

ECCO COSA FAREMO A RETORBIDO - "Sono state depositate le istanze per l’iter autorizzativo di VIA, AIA e Paesaggistica per la realizzazione di un impianto di pirolisi per il recupero di Pneumatici Fuori Uso (PFU) ubicato nel territorio di Retorbido. L’area su cui si prevede di realizzare l’impianto è attualmente occupata dallo stabilimento per la produzione di argilla espansa della ditta Laterlite S.p.A. che verrà dismesso. Tale impianto, attualmente in fermata temporanea per accorpamento della produzione in altro sito della Ditta stessa, nel mese di Giugno 2014 ha ottenuto dalla Provincia di Pavia il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale - scrivono i vertici della società - L’impianto in progetto verrà realizzato all’interno del terreno dello stabilimento della Laterite S.p.A., senza nuova occupazione di suolo al di fuori dell’attuale perimetro dell’impianto esistente. Il sito, ancora prima di iniziare i lavori di costruzione del nuovo impianto, sarà bonificato a cura dell’attuale Proprietà, rimuovendo quanto di pericoloso dal punto di vista ambientale derivante dalla precedente installazione (ad esempio verrà effettuata la rimozione del cemento-amianto presente negli edifici esistenti)".


CENTO TONNELLATE AL GIORNO - "L’impianto è stato dimensionato per trattare, alla massima capacità produttiva, 100 tonnellate al giorno di PFU, che su base annua si traducono in una capacità di trattamento della totalità degli pneumatici fuori uso della Lombardia, forniti e garantiti totalmente dal Consorzio Ecopneus.
La tecnologia utilizzata è stata  sviluppata e realizzata dalla Nippon Steel & Sumikin Engineering Co., Ltd e testata con successo da più di 10 anni presso il sito produttivo giapponese del gruppo stesso presso Hirohata Works, ma ancora non presente in Europa.
La pirolisi è un processo di decomposizione termochimica di materiali organici, ottenuto mediante l’applicazione di calore e in completa assenza di un agente ossidante (normalmente ossigeno). Di conseguenza il materiale non viene bruciato bensì subisce la scissione dei legami chimici originari con formazione di molecole più semplici, permettendo il recupero del materiale costituente gli pneumatici sotto forma di olii combustibili, acciaio e carbon black. L’obiettivo principale della soluzione impiantistica proposta è quindi quello di realizzare un impianto che costituisca un nuovo riferimento per l’implementazione di una tecnologia di recupero degli PFU finora non applicata a livello europeo, fornendo una efficace ed efficiente soluzione al problema del recupero dei rifiuti costituiti dagli PFU tramite la realizzazione di un impianto di pirolisi caratterizzato da molti vantaggi".

Un ciclo produttivo compatibile dal punto di vista ambientale e di modesto impatto :

emissioni inferiori rispetto alle prescrizioni previste dalla normativa attuale in materia;
consumi  energetici molto competitivi in virtù del recupero del syngas per la produzione di energia termica ed elettrica necessaria al funzionamento di tutte le parti dell’impianto ;
produzione di rifiuti ridotta al minimo, prevedendo tra l’altro il recupero dei fanghi oleosi come prodotto.


Produzione di materie prime seconde collocabili sul mercato

Viene recuperata integralmente tutta la materia di cui lo pneumatico è composto attraverso la trasformazione in frazioni organiche da avviare alla vendita nei mercati di riferimento

olio idrocarburico pesante (per autotrazione) e leggero (per l’industria chimica dei solventi)
fibre di acciaio (per acciaieria)
fanghi oleosi (per realizzare guaine isolanti da utilizzare negli asfalti)
carbon black (sotto forma di granuli da impiegare come filler nelle mescole di manufatti in gomma)


Vantaggi occupazionali

La realizzazione delle opere comporterà un incremento occupazionale diretto considerando il personale impiegato per la fase di cantiere e di esercizio dell’impianto.

Per l’esecuzione del progetto si stima saranno coinvolte circa 100 unità al giorno in un arco temporale di lavoro di circa 18 mesi.

In fase di esercizio è prevista un’occupazione indicativa di 37 unità in condizioni di normale funzionamento dell’impianto. Verranno inoltre impiegati lavoratori esterni per attività di manutenzione e logistica.

Il blog

Per condividere questo processo con il territorio nei prossimi giorni sarà online il blog  www.Impianto-pirolisi-Retorbido.it. che nasce dalla volontà di offrire un contributo di informazioni da condividere e discutere con tutti i soggetti interessati, cittadini, amministratori, organi di controllo, mondo imprenditoriale, società civile.

L’obiettivo è creare le basi per un dialogo libero e trasparente con tutti coloro che vorranno saperne di più su come funziona l’impianto, sugli aspetti ambientali, sulla sicurezza ma anche sui vantaggi economici e occupazionali.

Un luogo virtuale ma concreto, fondato sulla condivisione di informazioni e contenuti oggettivi, che sia sempre aperto al confronto. Uno spazio per scambiare e condividere informazioni e commenti , per rispondere a dubbi, domande, curiosità e, perché no, critiche.

 

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