REDAVALLE - Ucciso per errore, la tragica morte del cacciatore

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Luciano Sanelli, 56 anni

REDAVALLE Aveva 56 anni, Luciano Sanelli, ed era un operaio di Redavalle con l'hobby della caccia. Insieme a una squadra di cacciatori, oggi, pomeriggio, era uscito per una battuta di caccia al cinghiale.

LA TRAGEDIA - Al momento non è ancora semplice ricostruire la tragedia. A quanto pare i cacciatori presenti in quella zona, località Colombarone, vicino a Canneto Pavese, erano più di venti. Ad un certo punto avrebbero cercato di accerchiare un gruppo di ungulati, dividendosi in piccole squadre. In una di queste c'era Luciano Sanelli, che stava percorrendo in salita una strada sterrata. Trovandosi davanti i cinghiali, in un momento di concitazione, sarebbe partito il colpo che ha colpito l'operaio alla testa. Vano il tentativo di rianimarlo, compreso il trasporto all'ospedale Niguarda di Milano, dove l'operaio non è nemmeno arrivato. A Redavalle era molto conosciuto. "Solo l'altra sera - racconta in lacrime un amico - eravamo alla trattoria dei cacciatori e si parlava proprio della giornata di oggi. Lui, come sempre, era entusiasta, e non vedeva l'ora d partecipare". Sanelli faceva infatti parte di una squadra di cinghialisti di Broni chiamara "Recoaro".