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Cronaca - Mercoledì, 11 Giugno 2014 19:35

SILVANO PIETRA - Ucciso a coltellate per un piatto rotto

alessandro mangiarotti tnL'incredibile ricostruzione dell'omicidio

SILVANO PIETRA Poche ore dopo l'uccisione del padre Alessandro, 67 anni, il 41enne Mauro Mangiarotti è stato formalmente arrestato per omicidio. Il reo è ancora in ospedale a Voghera, in prognosi riservata, le sue condizioni sono molto gravi ed è già stato sottoposto a due interventi.

 

 

 

FATALE UN COLPO AL CUORE - I carabinieri di Casei Gerola e di Voghera intanto indagano. La dinamica appare più chiara. Secondo gli investigatori, la lite sarebbe scoppiata per un fatto banale. La caduta, con conseguente rottura, di un piatto. Il padre avrebbe aggredito il figlio conmauro mangiarotti un coltello, poi però il ferito avrebbe disarmato il pensionato e lo avrebbe attaccato a sua volta. Fatale per Alessandro Mangiarotti sembra essere stato un colpo al cuore, la lama del coltello si è conficcata a quindici centimetri di profondità nel suo petto. A quel punto, Mauro si è trascinato fino alla pensilina dell'autobus, con l'addome squarciato. Lì ha chiamato il suo datore di lavoro, Emanuele Bonini della ditta Arredamenti Bonini di Casei Gerola: “Mi ha voluto avvisare, dicendomi che non sarebbe venuto al lavoro il giorno seguente perché era stato accoltellato. Sono sconvolto. È un grande lavoratore, non ha mai manifestato un carattere violento. Lavora con noi da quando aveva quattordici anni”, spiega l'imprenditore. Il titolare è corso sul luogo del delitto, intanto un passante ha chiamato le forze dell'ordine.

LA MAMMA E’ L’UNICA TESTIMONE - La madre Anna Rita, unica testimone, ha riferito di aver cercato di dividere i due uomini ma poi di essere stata scaraventata a terra e di non avere visto la dinamica esatta. I carabinieri approfondiranno la vicenda. Mauro Mangiarotti non era il figlio naturale di Alessandro, che lo ha adottato sposando sua madre. Nel 2010 era stato denunciato per guida in stato d'ebbrezza. Nel 2010 invece è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale, nel quale era morto un suo collega: “I due tornavano dalla cena di Natale della nostra azienda. Si sono schiantati e Mauro è finito in coma per tre mesi, il collega invece è deceduto sul colpo”, ricorda Bonini.

 

luogo delitto

 

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