RIVANAZZANO TERME - Crollo della chiesa di Nazzano. Il parroco: non c'e' nessuna raccolta fondi. State attenti a chi chiede soldi

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RIVANAZZANO TERME - Raccolta fondi sì, raccolta fondi no. Da una parte un gruppo di cittadini, che avevano lanciato l'idea di contribuire alla ricostruzione della Chiesa di Nazzano, chiusa dal 2011 e recentemente crollata. Dall'altra il parroco del paese, don Stefano Ferrari, che smentisce, almeno al momento, ogni iniziativa di questo tipo.

Il crollo della volta dopo anni di incuria

La chiesa di Nazzano (costruita nel 1819) era chiusa dal 2011 per problemi di staticità e, da allora, le diverse amministrazioni che si sono succedute hanno cercato di reperire fondi per metterla in sicurezza. Il trascorrere del tempo ha però inciso sulla situazione dello struttura e, la settimana scorsa, un forte boato ha allertato i residenti. Poche ore dopo tecnici e amministratori del comune di Rivanazzano hanno dovuto prendere atto del crollo.

L'idea della raccolta fondi

Pochi giorni dopo il crollo un gruppo di cittadini, anche attraverso i social media, avevano lanciato l'idea di una raccolta fondi per ristrutturare l'antica chiesetta. Idea subito smorzata dal parroco don Stefano Ferrari, che scrive ai fedeli: "La curia di Tortona e le parrocchie di Rivanazzano informano i fedeli che nessuna raccolta fondi è stata da noi sostenuta o indetta - scrive il parroco - Prima di raccogliere fondi sarà bene pensare dell'uso che si dovrà fare di questa chiesa, che da ben 14 anni è chiusa. Inutile avviare un'iniziativa di questo tipo se non si hanno idee precise".

Il messaggio di don Stefano è anche utile per mettere in guardia i cittadini da potenziali truffatori, sempre pronti a chiedere soldi a nome di qualcun'altro. In questo caso la Curia di Tortona e le parrocchie del paese.